La decima edizione del Disorder, il festival di musica indipendente, sbarca a Paestum dal 2 al 5 giugno. Ecco tutti gli ospiti
L’attesa è finita. Dopo due anni di fermo, dal 2 al 5 giugno torna la decima edizione di Disorder., il festival, organizzato da Macrostudio, punto di riferimento della cultura indipendente. Quattro giorni interamente dedicati alla musica e alla scena alternativa, immersi nel suggestivo scenario del Cilento, quest’anno per la prima volta a Paestum.
Torniamo ad AMARE, è questa la direzione tematica della decima edizione che celebra il suo ritorno riemergendo dalle acque di un mare agitato, svestendosi del bianco e nero delle edizioni precedenti per vestirsi di blu, il colore del principio femminile, dell’acqua e della ritrovata pace.
“Sono stati anni di transizione, di evoluzione e involuzione. Sono stati in parte anni amari: oggi più che mai c’è quindi bisogno di mutare quell’amaro in AMARE. Ancora e quotidianamente, in tutte le forme”. Disorder. 2022 è amore: una figura antica, manifesto di questa edizione, emerge dal mare, martoriata ma ancora caparbia, con gli occhi spalancati che si districano tra i gigli di mare, simbolo del litorale pestano e di fecondità culturale, fiore ermafrodita e senza genere, emblema dell’amore senza discriminazioni.
Realtà di riferimento delle culture indipendenti, Disorder. porta nel nome il sentimento guida della sua identità, dissociarsi da atteggiamenti preconfezionati e orientati verso qualcosa di monotematico: il disordine è atto creativo e ricchezza, è pluralità di linguaggi artistici, gli stessi che da anni lo rendono tra i festival più intraprendenti della scena nazionale.
Nel territorio del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, tre palcoscenici, dall’aperitivo alla notte fonda, tra il mare bandiera blu, la pineta e il “Rosmarino”, ristorante guidato dallo chef stellato Cristian Torsiello all’interno dello stabilimento balneare Laura Mare Beach, una struttura progettata per ridurre l’impatto ambientale, recuperare e proteggere l’habitat locale con aree destinate alla spiaggia, al food, all’accoglienza e al relax.
Anche quest’anno una line up ricercata ed eclettica, degna delle migliori rassegne internazionali un condensato di suoni che spazia dal rock, in tutte le sue declinazioni, all’elettronica, al jazz, all’ambient, alla musica black. Più di 20 gli artisti che si alterneranno su 3 palchi: il Ventre, main stage sul mare, che vedrà protagonisti i live di musica elettronica, un secondo palco circolare e più raccolto, il Tempia, e l’Atrio, che trova il suo spazio sul lido, su cui si apriranno le quattro serate a partire dall’orario aperitivo con i dj set suonati in vinile.
In programma l’indie rock dei britannici Penelope Isles, lo storico supergruppo americano June of 44, la potente miscela sonora tra sacro e profano, tra classico e contemporaneo, tra passato e futuro dei C’mon Tigre, il cultore di suoni globali Go Dugong, Dario Rossi, uno dei drummer più conosciuti al mondo, un unicum nel panorama elettronico, la musica psichedelica ed entusiasmante degli Islandman, trio musicale di Istanbul e ancora il sound unico tra alt-rock, shoegaze e venato di pop dei Cosmetic, il trio di base a Vienna Elektro Guzzi, la mixture di suoni e culture di Cemento Atlantico.
IL PROGRAMMA
Il viaggio di Disorder. inizia giovedì 2 giugno con le performance impareggiabili degli Elektro Guzzi, già ospiti nei festival e club internazionali più rinomati, dal Sónar allo Sziget fino al Berghain. Avanguardia della musica elettronica, il trio viennese supera il confine tra analogico e digitale, suonando live techno senza l’ausilio di computer o looper; sul palco una delle band che ha scritto la storia della musica americana, i June of 44, le esibizioni adrenaliniche dei TIGER! SHIT! TIGER! TIGER! che spaziano dall’hardcore al pop, dal jazz elettrico al progressive, e ancora il progetto dei dj producer Eu Bòlos Luca Di Donato e Rafa Ristallo che si muove dall’electro ambient alla deep tech house per arrivare all’emo-rock e post-punk di Kairo.
Con il suo collage di suoni provenienti da tutto il mondo arriva il 3 giugno uno dei dj e musicisti più influenti della musica elettronica, Go Dugong, collezionista di suoni globali, che porta sul palco i ritmi carioca, boom bap, africanismi, psichedelia e bass music inglese. Suona l’indie-rock dei fratelli Jack e Lily Wolter, Penelope Isles, con il loro sound melodico da bedroom pop. Dalla costa sud est inglese ci si immerge poi nella profonda provincia romagnola con i Cosmetic che plasmano un sound unico e in continua evoluzione per arrivare poi alla ferocia liberatoria dei The Breakbest.
L’unicità di uno dei drummer più famosi al mondo, Dario Rossi, approda a Disorder. il 4 giugno, le sue performances singolari, suoni techno prodotti con pentole, rottami e padelle, fanno di lui un unicum della musica elettronica, il video della sua performance all’Alexander Platz di Berlino ha fatto il giro del mondo. Tra sacro e profano, tra classico e contemporaneo è il caleidoscopio di suoni senza confini dei C’mon Tigre, il duo elettronico che coinvolge diversi artisti nazionali e internazionali, le sonorità sospese tra jazz e post-rock dei Cazale, l’elettronica contaminata, dall’hip-hop astratto e dal jazz, dei DayKoda.
In programma il 5 giugno il melting pot sonoro e culturale unico e contemporaneo di Cemento Atlantico, progetto discografico del producer e dj romagnolo Alessandro “ToffoloMuzik” Zoffoli che tiene insieme field recording, sample e frammenti della natura, della strada e dei luoghi sacri provenienti dalle esperienze di viaggio in giro per il mondo. Sempre per l’ultimo giorno arriva il rock e l’afro jazz dei Al Doum & The Faryds, la musica psichiedelica degli Islandman e il viaggio tra folk e rock da Napoli all’Istria, passando per Roma, dei Kusturin.
Eclettici i dj set che apriranno le singole serate: le sonorità black di Tonico Settanta, quelle afro e tribali proposte da Sara Sacrabino e il dj dall’anima nera Paolo Caravano per passare ai suoni profondi della deep house di Ivano Glielmi e a quelli techno e house di Donato Emme. Il dancehall reggae di Frizzy Pazzy, i ritmi latin jazz di Skat Busted, quelli dei Logos SoundSystem, il sound di Dario J, che unisce grandi classici e tracce all’avanguardia e quello di Nerve Maze, attivo da più di 20 anni nella scena indipendente.
Guidato dallo spirito di resistenza artistico e sociale che da sempre lo anima, Disorder. dà spazio alla scena artistica indipendente più interessante e carismatica del panorama nazionale e internazionale, confermandosi una realtà virtuosa della Campania, promuovendo i linguaggi artistici meno mainstream e la cultura del territorio.
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