Cinquecento anni fa tramontava uno dei soli più luminosi del mondo, Leonardo da Vinci, genio che ha fatto sognare e continua a ispirare le generazioni con le sue invenzioni avveniristiche. In occasione della ricorrenza della sua morte, l’Istituto Comprensivo “Alfonso Gatto” di Battipaglia, diretto dalla preside Lea Celano, ha ospitato la prima edizione delle “Olimpiadi di coding, informatica e robotica”, tenutasi nella giornata di martedì 7 maggio. La manifestazione era rivolta agli studenti degli istituti secondari di primo livello di Battipaglia, dell’I.C. “Sant’Antonio” di Pontecagnano e gli istituti “Marcel Plaisant”e “Victor Hugo” di Bourges in Francia nell’ambito del progetto Erasmus “Codage e Robotics”. Premi per tutte le sedici squadre partecipanti, “per riconoscere l’impegno di tutti i ragazzi coinvolti” ha affermato la professoressa Alfinito, amministratore digitare delle Gatto e coordinatrice dell’evento.
La competizione
Numerosi gli stand dedicati alle scuole partecipanti, per un totale di 270 studenti coinvolti. Ogni istituto ha presentato un’opera che è stata votata da due giurie, una tecnica formata da docenti universitari della facoltà di Ingegneria dell’Università di Salerno, l’altra composta dai numerosi visitatori tramite smartphone.
La sfida affrontata dai giovani ingegneri è stata l’occasione per nutrire gli automi con “libri di cibernetica e insalate di matematica”, programmati per alcune elementari funzioni come identificare tragitti evitando degli ostacoli, o compiti più elaborati come coreografie su musica reggaeton. Se negli anni ’80 era in voga il ballo del robot, oggi gli esseri fatti di viti e circuiti vengono istruiti a muoversi come gli uomini.
Girando fra gli stand
La giornata, baciata dal sole e accarezzata da una leggera brezza, ha animato il cortile dell’istituto ed è stata inaugurata da un breve concerto dell’orchestra e coro delle Gatto. Centinaia i giovani curiosi che hanno affollato l’esposizione per votare le invenzioni più interessanti. Spazio anche per i bambini dell’infanzia, coinvolti con i rudimenti del mondo digitale, le lavagnette coi pixel e mattoncini per le costruire sagome fantastiche.
Non sono mancati i riferimenti a Leonardo, da alcuni semplici citazioni grafiche delle opere, un uomo vitruviano realizzato con un centinaio di bottiglie di plastica, fino alla realizzazione in scala di alcuni suoi modelli meccanici, come il carrarmato, automatizzato, dotato di sensori ottici ed emettitori di luci, le macchine volanti costruite sul modello delle ali degli uccelli o il primo elicottero a vite.
Tirando le somme
“Anche se esausta sono molto soddisfatta del risultato” ha affermato la Alfinito, “ora riprendiamo un attimo fiato, ma a breve penseremo ad una seconda edizione più grande. Abbiamo ricevuto numerose richieste e questo non può che incoraggiarci a fare meglio” ha poi concluso orgogliosa la docente.
Il concorso ha incoraggiato le potenzialità didattiche e formative del coding, dell’informatica e della robotica, utilizzando l’approccio laboratoriale per stimolare lo sviluppo di competenze trasversali e percorsi interdisciplinari. Accanto a questo, i docenti hanno accertato di incrementare le competenze digitali dei ragazzi, il loro pensiero creativo, le capacità di problem-solving nella progettazione di artefatti virtuali e materiali. Inoltre, la presenza dei coetanei d’oltralpe ha aiutato gli studenti ad esercitare le capacità in lingua inglese e francese per potersi confrontare con gli ospiti stranieri, i loro accompagnatori e i progetti presentati.