S’è svolto nel convento di Santa Maria di Costantinopoli il convegno sulla messa in sicurezza e valorizzazione del Santuario di San Michele ad Olevano Sul Tusciano
Si è tenuta nella suggestiva location del convento di Santa Maria di Costantinopoli di Olevano su Tusciano la conferenza stampa di presentazione degli interventi di messa in sicurezza e valorizzazione del Santuario di San Michele ad Olevano Sul Tusciano e del sistema di accessibilità con la consulenza del C.U.G.R.I. della Regione Campania. Nel collegato alla Legge di stabilità la Regione Campania ha infatti riconosciuto all’Ente Parco Regionale dei Monti Picentini un contributo per avviare l’iter procedurale per la messa in sicurezza e la valorizzazione.
Un convegno in cui si è parlato sia delle direttrici future, sia dell’importante progetto che da più di due anni sta coinvolgendo l’intero territorio olevanese. Un progetto sostenuto da Banca Campania Centro e dalla Fondazione Cassa Rurale Battipaglia che, partendo dalla valorizzazione della Grotta di San Michele, ha portato alla creazione di una vera e propria rete di operatori capaci di cooperare assieme per creare un’offerta turistica integrata capace di attrarre un importante flusso di turisti italiani e stranieri.
Moderato dal professore di storia medievale presso l’Università della Basilicata, Alessandro Di Muro, il convegno si è aperto proprio con i ringraziamenti del professore alla Fondazione e a Banca Campania Centro per l’importante lavoro svolo sul territorio olevanese. A ricordare la centralità del territorio olevanese per Banca Campania Centro è stato, invece, il presidente Camillo Catarozzo, che ha però ricordato la necessità di continuare lungo la strada tracciata in questi anni: «C’è bisogno di idee, progetti, sinergie legati al territorio che tengano conto delle peculiarità – ha detto il presidente – Questa iniziativa deve integrarsi in un programma complessivo per il territorio, basato sul fare rete e governato da una cabina di regia».
Parole importanti riprese anche dal sindaco di Giffoni Valle Piana, nonché presidente del GAL colline salernitane, Antonio Giuliano. Il sindaco ha sottolineato la necessità di creare una sinergia tra istituzioni politiche e associazioni per continuare a valorizzare le ricchezze artistiche e culturali presenti sui Picentini. Il presidente dell’Ente Parco Regionale dei monti picentini, Fabio Guerriero, ha invece delineato i prossimi passi da compiere per rendere
ancora più attrattiva l’intera area. Passi come l’utilizzo di tecnologie per controllare l’area ed evitare atti vandalici o come la messa in sicurezza e valorizzazione del Santuario.
Parole di ammirazione per la grotta sono giunte anche da Franco Picarone, presidente della commissione bilancio della regione Campania: «Siamo di fronte a un sito che merita lo status di patrimonio UNESCO, perché non esiste un esempio di simile dimensione, bellezza e spiritualità, inserito tra le eccellenze da mettere in rete – ha sottolineato Picarone – Lo studio di fattibilità serve a finanziare il progetto esecutivo nell’ambito della programmazione 2021/2027 della Regione e 2021/2026 del PNRR. Non bastano però le sole messa in sicurezza e valorizzazione della storia culturale, ma si deve fare di più anche per una concreta strategia di ripresa e resilienza collettiva».
Ha concluso il convegno, l’intervento del deputato Piero De Luca: «Questa conferenza segna il passo per un nuovo inizio in momento storico così importante per le sorti della nostra Nazione – ha detto – La pandemia ha aumentato diseguaglianze e distanze tra comunità, perciò oggi il Sud ha bisogno che soggetti istituzionali, impresa, economia e società entrino in partenariato virtuoso turistico e ambientale per liberare le migliori energie, promuovere il rilancio del territorio e generare così opportunità e competitività» ha concluso De Luca, ricordando la necessità di fare rete per creare valore su questo territorio.
Una mission comune alla Fondazione Cassa Rurale Battipaglia, presieduta da Federico Del Grosso, e la Banca Campania Centro da cui è nata, realtà che fin dalla loro fondazione operano sinergicamente con gli attori del territorio per creare una rete di eccellenze capaci di valorizzare al massimo le tante peculiarità presenti nei nostri luoghi.