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Si è da poche ore conclusa la prima tranche della 50esima edizione del Giffoni Film Festival, un traguardo significante che è da leggere come l’inizio di una ripartenza

Nonostante la precarietà degli ultimi mesi, il direttore Claudio Gubitosi ha voluto fortemente l’edizione 2020 del Giffoni Film Festival per continuare a dare forma e concretezza ai sogni di tanti giovani che stanno avendo, grazie alla kermesse, l’opportunità di incontrare attori, cantanti, giornalisti, professionisti, ma soprattutto di vivere giorni di condivisione, confronto ed emozioni.

Al brulichio incessante di persone e all’insieme disordinato di voci euforiche degli anni precedenti, si è sostituito l’ordine silenzioso di mascherine colorate dalle quali fanno capolino gli occhi sorridenti di 610 giurati, in rappresentanza dei 7500 ragazzi che da tutta Italia e dall’estero avrebbero animato la Cittadella del Cinema. Un’atmosfera sicuramente insolita, ma allo stesso tempo travolgente.

Dai film in concorso agli incontri con gli ospiti alle masterclass, il Giffoni continua ad affrontare tematiche sempre attuali e delicate come l’adolescenza, l’uguaglianza, il dolore, la perdita, l’innovazione, il turismo e, prima tra tutte, la Terra. È proprio questa, infatti, al centro dei riflettori di questo compleanno ed è dal suo rispetto che il festival vuole ripartire. Perché, in fondo, la terra non è nient’altro che la nostra grande madre, simbolo di vita e rinascita.

Nicolò De Devitiis al Giffoni Film Festival

Proprio la speranza tappezza questa 50esima edizione colorando di verde il carpet principale, calcato da tantissimi artisti del mondo del cinema, della televisione e della musica: le attrici Matilde Gioli, Stella Pecollo e Serena Rossi, le Iene Gaetano Pecoraro, Veronica Ruggieri, Roberta Rei, Nicolò De Devitiis, lo scrittore Erri De Luca, il giornalista sportivo Pierluigi Pardo, i Pinguini Tattici Nucleari, Danti, Nicola Siciliano, gli Unbreakable Vanessa Ferrari, Andrea Pusateri, Marco Dolfin, Mattia Barbarossa e tanti altri.

L’affetto al Giffoni Film Festival è eterno e, soprattutto, supera i confini nazionali. Per quest’anno, attesissimi, erano Richard Gere e lo straordinario Sylvester Stallone che in collegamento streaming, con tanto di Oscar tra le mani, non hanno resistito, anticipando la propria presenza al Giffoni Film Festival 2021. Ancora una volta, la tecnologia ha creato ponti ed unito distanze. Dagli schermi sono arrivate dritte al cuore anche le parole di incoraggiamento di Paola Cortellesi, Diletta Leotta, Katherine Langford, Lodovica Comello e Fabio Rovazzi.

Inizia la seconda tranche

Questo, però, è stato solo il primo tempo di una partita che vedrà in campo ancora tantissimi personaggi illustri. Dal 25 al 29 agosto si giocherà un secondo tempo energico con protagonisti Toni Servillo, Guè Pequeno, Benedetta Porcaroli, Rocco Hunt, Aiello, Raoul Bova, Max Giusti, Gaia e Sergio Castellitto.

«La determinazione – racconta il direttore Gubitosiè la base del successo di ogni progetto. Noi abbiamo creduto nel Giffoni Film Festival, anche in questo momento storico così complesso, e nel rispetto di tutte le regole anti contagio abbiamo continuato a sognare e a regalare sogni ai nostri giovani. Il Giffoni Film Festival è una grande famiglia, non potevamo non lanciare un segnale di speranza. Ci prepariamo già al prossimo anno per festeggiare un 50esimo bis».

Un Festival che unisce cuori, che emoziona, entusiasma ed insegna l’amore per l’arte e per la cultura non può che essere una palestra in cui mettere in discussione se stessi, conoscersi, imparare a sognare. Perché in fondo, gli “idoli” che calcano quel green carpet non sono altro che donne e uomini che con determinazione e tenacia hanno dato voce ai propri sogni nel cassetto.