“Canzoni per poche persone” è il nuovo singolo dell’artista ebolitano rOMA, rilasciato negli scorsi giorni con Disordine Dischi
Arriva nuova musica dal calderone di rOMA, nome d’arte del cantautore ebolitano il cui vero nome è Vincenzo Romano. La nuova traccia s’intitola “Canzoni fatte per poche persone” ed è stata rilasciata con il supporto della discografica Disordine Dischi, e distribuzione Believe, e si tratta di una nuova pedina nel già ricco percorso discografico dell’artista.
«Le canzoni sono di tutti, ma si rivelano per tutti o per pochi. Capita che dentro ci finisca il bello e il brutto della vita, l’amarezza, la consapevolezza. E proprio dopo più o meno vent’anni di canzoni, alcune che non hanno mia visto la luce, nasce un singolo che ha di buono tutto il bello e il brutto dell’essere indipendente nelle ossa», presenta così questo brano rOMA.
L’artista prosegue: «Chi canta, chi si sgola è un autore come tanti che conosce bene il brutto del circuito underground e il bello dell’essere “indie”. “Canzoni fatte per poche persone” potrebbe essere il titolo di un concept, invece è un singolo che arriva dritto in faccia a chi rispetta attentamente quelle regole infime del sistema. Regole che ormai hanno senso solo per chi le rispetta, perché la musica si sviluppa principalmente sui social che dettano le norme, influenzano le nuove masse di musicisti che si rincorrono cercando il traguardo delle views, dei numeri finti da successo effimero».
«La libertà viene cercata e trovata attraverso la distruzione di regole a circuito chiuso, esaltando sapori, stando alla finestra a guadagnarsi il gusto di scrivere per se stessi e se questo gusto incontra la ricerca di ascoltatori un tempo attenti, sì, ha vinto», conclude.
Chi è rOMA
Vincenzo Romano, in arte rOMA, compone musica e plasma canzoni da circa due decenni. Solo un lento ma costante processo di maturazione, caratterizzato da collaborazioni con band inedite, ha portato a compimento l’arrivo della più florida stagione artistica del musicista: grazie all’incontro con il produttore Paolo Messere si concretizza “Solo posti in piedi in paradiso”, long play d’esordio pubblicato per l’etichetta siciliana Seahorse Recording in Aprile 2017.
L’album regala episodi sviluppati in modo organico ma con una palpabile coerenza artistica: a confermare la solida longevità della produzione, i due singoli estratti; il primo è “Le dame e la luna” mentre il secondo, e più recente, è “Cuore sano”, più che due videoclip, veri e propri short film dove la canzone si innesta in un racconto, una storia che gravita fra momenti di maggiore empatia e peculiari elementi scanzonati. A Maggio 2018 pubblica il singolo “Coma” su etichetta Fuffa Recordz.
Quattro minuti intrisi di mordente che si aprono sul ritornello: un grido, una richiesta verso tutte le componenti di una società ormai alla più completa deriva. La salvezza può giungere solo dalle arti, in particolare dalla musica; i telai alternative rock apprezzati nel long play d’esordio raggiungono nuovi livelli evolutivi, dimostrando come si può invitare alla riflessione senza scadere negli stilemi del contro a priori, dando ribalta alla melodia che emerge dalle ritmiche.
Dopo il disco di debutto “Solo posti in piedi in paradiso”, il 12 Febbraio 2021 ha pubblicato il secondo album, “1982”, licenziato da Overdub Recordings e segnerà un deciso passo in avanti nell’evoluzione sonora dell’artista, evoluzione nella quale telai alternative rock apprezzati nel disco d’esordio raggiungono nuovi livelli evolutivi, dimostrando come si può invitare alla riflessione senza scadere negli stilemi del contro a priori, dando risalto alla melodia e alla robusta circolarità dalle ritmiche. Il disco è stato registrato presso il Soundinside Basement Record (Frattaminore – NA)
Dall’uscita del primo disco ad oggi si ricordano diversi open act: Omar Pedrini, con Filippo Gatti, Daniele Silvestri al Meeting del mare, Steve Wynn, Giorgio Canali e Bugo. Il 10 Luglio è finalista al Premio Bindi 2021.