Cinquant’anni fa la rivolta di Battipaglia. Strade e ferrovie bloccate per protestare contro la chiusura della principale azienda agricola industriale del territorio (Saim) che culminò con la morte dell’insegnante Teresa Ricciardi e dello studente Carmine Citro. E la città si prepara a ricordare quei giorni.
Nel segno del nove. Il 2019 non è solo la data dei novant’anni della nascita di Battipaglia, ma anche il cinquantenario dei moti del ’69. Quel 9 aprile, infatti, Battipaglia entrò nella storia: prima il corteo, poi le strade e le ferrovie bloccate e infine gli scontri con la Polizia dove persero la vita l’insegnante Teresa Ricciardi e lo studente Carmine Citro. Ancora oggi i fatti sono oggetto di studio e riflessioni sulle politiche del Mezzogiorno e sul loro fallimento.
La città si prepara a ricordare il 9 aprile 1969. Nell’ex scuola “De Amicis”, in piazza Amendola, si terrà una tre giorni con un fitto programma. Alle ore 17 l’inaugurazione della mostra fotografica e audiovisiva, con la partecipazione della sindaca di Battipaglia, Cecilia Francese, di Anselmo Botte, presidente dell’assemblea generale della Cgil Salerno e dell’associazione “Battipaglia 9 aprile 1969”, rappresentate da Enzo Castaldi e Raffaele Petrone.
Lunedì 8 aprile, alle ore 10, è in programma l’assemblea pubblica dal tema “Il Mezzogiorno ed il sindacato, ieri ed oggi” alla quale prenderanno parte, oltre alla sindaca di Battipaglia, il segretario generale della Cgil Salerno, Arturo Sessa, il segretario generale della Cgil Campania, Nicola Ricci e Adolfo Pepe della fondazione “Giuseppe Di Vittorio”. Le conclusioni saranno affidate alla vice segretaria nazionale Cgil, Gianna Fracassi.
La tre giorni si chiuderà martedì 9 aprile, alle ore 17, con il convegno “Battipaglia 9 aprile 1969: tra storia e memoria” durante il quale verrà proiettato il documentario “Ritorno a Battipaglia” di Luigi Perelli cui seguirà un confronto pubblico con diverse testimonianze dei protagonisti dei moti di Battipaglia e gli interventi del presidente dell’associazione “Battipaglia 9 aprile 1969”, Mario Maiorano e dello storico Giovanni De Luna.
L’associazione culturale e politica “Battipaglia Nostra”, martedì 9 aprile, si riunirà in piazza Aldo moro insieme con il circolo Proudhon Salerno, Ordine e Futuro e Movimento Italia Meridionale per una preghiera nei luoghi della memoria, prima di tenere il convegno nel Salotto Comunale cittadino. Alla scuola superiore Enzo Ferrari, i vari docenti hanno organizzato una mostra fotografica e videografica: un excursus storico che racconterà il cambiamento, dopo i fatti del ’69, dal punto di vista sociale ma che toccherà anche i campi della moda con gonne cucite a mano, vestiti dell’epoca, sfilate e qualche piccolo skatch.