“A tavola con Rebecca“, un pratico ricettario “salva pasti” con delizie proposte da Rebecca De Pasquale, un mix di gusto e storia che aspetta solo di essere letto.
L’autrice Raffaella Iannece Bonora lo racconta e si racconta.
Sarà capitato mille volte di fissare la dispensa in cerca di mille ispirazioni su cosa proporre in tavola per cena o per pranzo, altrettante volte il web è diventato lo spazio del suggerimento più implorato per eccellenza con tanto di Google chiamato in causa per salvarci i pasti. “A tavola con Rebecca”, l’ultima pubblicazione di Raffaella Iannece Bonora nasce come la soluzione a portata di “cucina” semplice da consultare, con piatti della tradizione facili da preparare, adatti anche ai meno esperti.
Il quarto libro dell’autrice, preceduto da “La Tavola degli Otto”, “C’era una volta… dalle fiabe a Netflix” e “Io mi battezzo… Rebecca”, si propone come la continuazione di quest’ultimo mettendo al centro la più grande passione della protagonista: la cucina.
“A tavola con Rebecca”, scritto appunto in collaborazione con Rebecca De Pasquale, ex concorrente del Grande Fratello, non è un semplice ricettario ma raccoglie al suo interno schemi, foto, illustrazioni, racconti che non arricchiranno solo la vostra tavola.
Ma chi è Raffaella Iannece Bonora?
Lo so, è un nome molto lungo, anche io fatico a dirlo per intero, oggi sono una giornalista, scrittrice, dottoressa in linguistica moderna. Ho sempre amato tantissimo leggere, sin dalla più tenera età… non ho un genere preferito, spazio dal rosa al fantasy, dallo storico al fantascientifico, mi piacciono i romanzi “particolari”, diversi, originali sia per stile che per trama. Oltre alla lettura e alla scrittura amo molto il cinema, il teatro, la pittura e la musica.
Come parte il tuo percorso professionale da autrice?
Il mio percorso è iniziato… scrivendo dei bei temi a scuola. Anzi no. Il mio percorso è iniziato leggendo tanto, soprattutto i classici, sin da bambina… perché chiunque voglia misurarsi con la scrittura non può boicottare la lettura. Successivamente ho iniziato a studiare da autodidatta, poi ho frequentato l’università, mi sono laureata in Scienze del Patrimonio Culturale e a quel punto ho deciso di proseguire studiando Linguistica. In contemporanea ho iniziato a scrivere per diverse testate giornalistiche, e quella sì che è stata una bella gavetta, ho appreso davvero tanto dai miei redattori e, del resto, anche il grande Stephen King consiglia un percorso nel giornalismo (oltre a leggere, leggere, leggere) per affinare la propria penna. Oggi ho il mio patentino da giornalista, ho la mia laurea ma sono soltanto dei piccolissimi tasselli, continuo tutti i giorni ad esercitarmi, leggere, studiare, scrivere per perfezionarmi.
Tra le più svariate sfumature dei gusti e della personalità di Raffaella, tra i diversi generi letterari con i quali si è interfacciata, con Rebecca punta sul food, un tema d’altronde sempre appetibile con una protagonista altrettanto degna di questo settore.
Infatti, Raffaella afferma che «il tema cibo è un tema molto sentito qui al Sud Italia. Di solito da noi spesso si usa il cibo per dimostrare affetto, al sud dire “hai mangiato? Che ti cucino?”. Equivale ad un “ti voglio bene” o “ti amo”. Insomma, la nostra cultura, la nostra società è legata a doppio filo con la cucina. Basta dire “pizza fritta”, “maccarun lardiat”, “torta caprese” ed è subito gioia. Quindi, parlando con Rebecca, ci è sembrato naturale dedicare un libro ai piatti più amati della tradizione».
Come nasce la collaborazione con Rebecca?
Rebecca è una cara amica, ci siamo conosciute anni fa per la stesura del nostro primo libro, la sua biografia “Io mi battezzo Rebecca” e da allora non ci siamo più perse di vista. Rebecca è anche un’abile cuoca che spesso, sui social, condivide le sue ricette… e spesso i suoi biscottini (così chiama i suoi followers) le hanno chiesto un libro di ricette. “A tavola con Rebecca” nasce anche come risposta a queste richieste.
Che tipo di libro è “A tavola con Rebecca”?
È un pratico ricettario, suddiviso in primi, secondi, contorni, dolci. Ogni ricetta è arricchita da foto, disegni ma, soprattutto, dalla storia di quel piatto: quando è nato? Chi lo ha inventato? Come si è diffuso? Il volume è ricco anche di pratici schemi da poter utilizzare per organizzare la propria cucina, ogni ricetta è riportata in maniera molto semplice e, nelle ultime pagine si trova un assaggio di quelli che saranno i nostri prossimi volumi.
A tal proposito… Prossime uscite?
Con questo ricettario che raccoglie più di sessanta ricette ci siamo davvero divertite perciò la nostra idea è quella di scriverne altri, abbiamo già pensato a cosa dedicarli, saranno davvero originali ma non posso dire altro. Per quanto riguarda me stessa, invece, sto collaborando con un collega per la stesura di un libro fantasy, ho un distopico nel cassetto e un libro per bambini già pronto ma sulle date d’uscita non posso proprio pronunciarmi.
“A tavola con Rebecca” è uscito il 15 dicembre 2022 in copertina flessibile, presto disponibile anche in copertina rigida, ebook e kindle unlimited, in vendita su Amazon. In attesa di coinvolgenti letture da parte di Raffaella, non resta che lasciarsi ispirare dai piatti di Rebecca.