Antonio Guarracino, stimato imprenditore, campione di generosità e amico di tutti. Il ricordo di chi l’ha conosciuto
La scomparsa di Antonio Guarracino, noto imprenditore, “padre” di una stimata agenzia di catering, ha fatto calare sulla città di Battipaglia un silenzioso velo di tristezza. Erano in tantissimi a conoscerlo, e altrettanti di loro si porteranno sempre nel cuore un dolce ricordo del “re degli eventi”. Ma, per chi non lo avesse conosciuto, come fare a comprendere chi fosse davvero Antonio Guarracino?
Dalle parole, nelle ultime ore condivise da personalità battipagliesi a lui vicine, emerge una persona sempre pronta ad aiutare il prossimo, senza aspettarsi nulla in cambio. Un professionista che tanto s’è speso per la comunità e che tanta bontà d’animo custodiva nel cuore. «Era una persona sempre impegnata per gli altri, dava sempre una mano. Era solito fare azioni per gli altri, anche senza manifestarlo», dice il consigliere regionale Andrea Volpe.
Un commosso ricordo arriva anche dalla dirigente dell’Istituto “Enzo Ferrari”, Daniela Palma: «Non ho perso soltanto un amico, non ho perso soltanto il mio “buongiorno” via sms quotidiano. La città ha perso un grande imprenditore». La dirigente prosegue: «Aveva il dono di far incontrare le persone e creare serenità. Era un punto di riferimento».
«Era un ragazzo che è cresciuto con noi, che conosciamo fin da giovanissimo, sempre aperto alla solidarietà. La sua scomparsa è un grande dispiacere», racconta Don Ezio Miceli. «Con Antonio va via un pezzo di storia della nostra città. Porterò per sempre nel cuore il suo ricordo, la sua umanità. Il suo sorriso resterà sempre vivo in me», sono invece le parole, cariche d’emozione, del consigliere comunale Alessio Cairone.
«Anche se non lo si conosceva bene, non si poteva non volergli bene – dice Cecilia Francese, sindaco di Battipaglia – a testimoniare il grande amore che la città gli ha voluto, e che sempre gli vorrà, è anche la veglia notturna, aperta a tutti, che il parroco Don Ezio Miceli ha organizzato alla parrocchia Santa Maria della Speranza. Permettendo così ai cittadini di tributargli un ultimo, accorato saluto».