Una pioggia di soldi in arrivo dal governo nazionale per la città di Battipaglia. 31 milioni, per l’esattezza. È quanto emerge a seguito della conferenza Stato-Città per la ripartizione dei fondi a sostegno degli enti locali in deficit strutturale, come previsto dal decreto dello scorso agosto. Circa 200 milioni stanziati da Palazzo Chigi in favore dei diciassette comuni in riequilibrio di bilancio. Il 15% finirà nelle casse del Comune di Battipaglia che, in questa particolare classifica, è seconda dietro a Reggio Calabria. Una manna dal cielo per le casse dell’Ente che, da anni, languono in maniera significativa.
Sulla vicenda, però, è subito scontro politico. Da una parte, il Movimento Cinque Stelle prova a intestarsi i meriti. In una nota inviata da Enrico Farina, esponente del partito grillino e candidato alle scorse elezioni regionali, si parla di «risultato strepitoso ottenuto dal Movimento che dona una boccata di ossigeno al Comune». Con tanto di ringraziamenti al viceministro Laura Castelli e al deputato battipagliese Luca Migliorino. «La conferenza – si legge nella nota – ha esaminato e discusso lo schema di decreto che dà il via alla ripartizione del fondo per il sostegno agli enti locali in deficit, attribuendo 31 milioni alla città di Battipaglia. Un risultato importante, significativo dell’ottimo lavoro svolto dai parlamentari del Movimento Cinque Stelle in favore della nostra città».
Dall’altra parte, la sindaca Cecilia Francese non è dello stesso avviso. «Ci fa piacere – dice – che molti personaggi politici in salsa nostrana cerchino di “accreditarsi” il risultato, che noi conoscevamo da prima che si riunisse la conferenza Stato-Città, semmai solo perché ne hanno avuto comunicazione». Un risultato che, secondo la prima cittadina, è figlio di un lavoro tecnico. «Non è un fatto politico – precisa Cecilia Francese – ma è il frutto del lavoro fatto dagli uffici. Fin da subito Pippo Ragone ha colto la chance, attivandosi con l’invio delle carte al Ministero. Io mi sono rapportata con la Prefettura. Ci hanno rassicurato che tutti i fondi serviranno a coprire il disavanzo. Il decreto è stato approvato in conferenza, ma manca l’ufficialità».
E per quanto riguarda la destinazione? «Ancora non possiamo dirlo – continua la prima cittadina -. Per prima cosa bisogna pareggiare il bilancio, come annunciai già in una recente conferenza stampa sul consuntivo, accennando ai fondi del Mev che avevamo intercettato. Ma sicuramente avremo dei vincoli. Poi, chiaramente, 31 milioni di euro sono una somma superiore ai nostri debiti, e ci permetteranno di destinarli ad altri settori. Probabilmente investiremo sulle politiche sociali. C’è gente che deve smaltire la quarantena e non sappiamo dove metterli». Fino a quando la ripartizione non sarà ufficiale vietato sbilanciarsi. Ma una cosa è certa: i conti, entro fine anno, dovrebbero essere in regola. «Finalmente – conclude la Francese – questa città avrà i conti in ordine. Speriamo che questi vecchi metodi di fare politica vengano abbandonati, e che i parlamentari si facciano vedere dai sindaci quando ci sono i problemi. Quando ho dovuto riconoscere il merito dell’alta velocità non ho avuto problemi a farlo, ma in questo caso mi sembra ci sia la volontà di attribuirsi una vittoria che non è loro».