Piano di abbattimento delle barriere architettoniche in stazione a Battipaglia
Civica Mente attacca l’amministrazione: «È propaganda politica»
«Abbiamo riscontrato con estrema soddisfazione che a seguito degli impulsi dati, R.F.I. abbia inserito il nostro nodo ferroviario nel rinnovato piano di abbattimento delle barriere architettoniche» ha comunicato entusiasta la sindaca Cecilia Francese, a cui hanno fatto eco le parole dell’assessore allo sviluppo urbano Davide Bruno: «Ringrazio R.F.I. per i lavori di eliminazione delle barriere architettoniche. Da sempre è stato un obiettivo della nostra amministrazione, accolto finalmente da Ferrovie dello Stato».
Operazioni largamente attese dalla popolazione battipagliese, e in particolare dai cittadini affetti da disabilità, che da tempo hanno riscontrato particolari difficoltà nell’accesso ai binari della stazione di Battipaglia. Innalzamento dei marciapiedi (55 cm dal piano dei binari) per facilitare l’entrata e l’uscita dai treni, riqualificazione dei sottopassaggi pedonali, attivazione di tre ascensori per accedere fino al binario cinque, installazione di percorsi e mappe tattili, rifacimento dell’illuminazione dei binari. Questi gli interventi che l’Amministrazione Comunale ha comunicato con festa.
Le perplessità di Civica Mente
È l’associazione Civica Mente a sollevare dei dubbi rispetto alla veridicità degli “impulsi” dati dall’Amministrazione, guidata dalla sindaca Francese, verso la Rete Ferroviaria Italiana per l’ingresso della stazione battipagliese nel progetto di potenziamento e abbattimento delle barriere architettoniche nelle stazioni italiane.
Civica Mente, attraverso la propria pagina Facebook, riporta un estratto del comunicato ufficiale fatto da Rete Ferroviaria Italiana su questi interventi: «Per favorire la mobilità e la fruizione dei servizi nelle stazioni da parte dei viaggiatori con disabilità o a ridotta mobilità, RFI sta realizzando un programma di interventi di natura strutturale e tecnologica.
Nelle circa 2000 stazioni medio/piccole e piccole già esistenti gestite interamente da RFI – così come, per la parte relativa ai marciapiedi e ai sottopassi, nelle 103 stazioni medio-grandi gestite da Centostazioni – RFI realizza graduali adeguamenti compatibili con i vincoli presenti insieme ad interventi di riqualificazione o potenziamento».
Secondo Civica Mente quindi la stazione di Battipaglia sarebbe stata già inclusa nel progetto di R.F.I. e non dopo gli impulsi dell’Amministrazione, che avrebbe invece strumentalizzato la cosa con intenzioni propagandistiche: «Sappiamo bene che, purtroppo, la politica è anche “saper vendere” e che queste tecniche propagandistiche sono proprie del contesto politico, però il nostro obiettivo è, tra gli altri, anche cambiare il modo di fare politica in questa città. Ovviamente possiamo essere smentiti qualora ci si facesse notare che Battipaglia non era tra le 2mila stazioni originariamente previste dal piano di R.F.I.» fa sapere l’associazione.