La sindaca France incontra i vertici di Alba, per discutere del futuro della società, in presenza «dei nuovi alleati», così li avrebbe definiti, Massimiliano Casillo e Marco Campione. Scoppia la polemica.
Alba: per ridiscutere il futuro della società partecipata del Comune di Battipaglia, la sindaca Cecilia Francese si fa accompagnare dai «nuovi alleati», così li avrebbe definiti, Massimiliano Casillo, ex assessore durante l’amministrazione guidata da Giovanni Santomauro, il sindaco che nel 2013 fu arrestato con l’accusa di concussioni sessuale, decretando lo scioglimento del Comune di Battipaglia per infiltrazioni camorristiche, e Marco Campione, ex consigliere comunale sempre nell’epoca Santomauro e nuovo alleato di Cecilia Francese.
L’amministratore Palmerino Belardo, accompagnato da Giovanni Ficetola e Vincenzo Malangone, si era recato in sala Giunta per discutere della manutenzione del verde, del nuovo statuto e dei nuovi servizi che la società in house avrebbe dovuto svolgere. Oltre agli assessori Pietro Cerullo e Gabriella Catarozzo, al presidente del Consiglio Franco Falcone e al vicesindaco Angelo Cappelli, c’erano anche tre aggiunte: Egidio Mirra, consigliere comunale d’opposizione, e, appunto, i succitati Casillo e Campione. Una situazione sui generis che ha stizzito non poco l’assessore al Bilancio, Catarozzo, che ad un tratto avrebbe abbandonato la riunione.
La presenza di Casillo e Campione ha suscitato non poche polemiche in città. La notizia s’è diffusa rapidamente sul web, attirando gravi critiche nei confronti dell’amministrazione “rea” di invitare ad incontro istituzionali persone che non ricoprono nessuna carica. L’attacco più duro arriva da Valerio Longo (consigliere di opposizione in quota Forza Italia) e da Annalisa Spera, coordinatrice cittadina di Fratelli d’Italia, che in una nota congiunta esclamano: «Questa amministrazione continua a caratterizzarsi per stranezze. Abbiamo appreso da organi di stampa che ieri pomeriggio si sarebbe tenuta una riunione per discutere del rilancio della municipalizzata, alla presenza di esponenti dell’amministrazione e società partecipata e alla presenza di persone presentate come nuovi alleati della sindaca per le prossime amministrative. Queste persone, estranee al motivo dell’incontro istituzionale, avrebbero preso parte, senza averne nemmeno titolo, alla discussione sul futuro della società partecipata. A parte il fatto che gli assessori competenti e i vertici di Alba dovrebbe avere già da soli chiara la strada da percorrere, ci domandiamo se questo è un modo corretto di procedere e di utilizzare le istituzioni?».