“Alba”, è già polemica sul nuovo bando. Fernando Zara un fiume in piena: «Una farsa, servirà a piazzare l’arlecchino di turno per tutelare interessi privati ed esterni».
«Il bando per l’amministratore unico di Alba? Una presa in giro». Non usa mezzi termini l’ex sindaco di Battipaglia, nonché fondatore e presidente della società in house del Comune che s’occupa di gestione d’igiene urbana e manutenzione in città, Fernando Zara. «La società non ha futuro – commenta Zara – e chi ricoprirà il ruolo sarà solo virtualmente l’amministratore, ma di fatto sarà l’arlecchino di turno al servizio di Cecilia Francese fino alle prossime elezioni politiche, poi in un modo o nell’altro l’azienda sparirà perché non ha futuro». E su chi gestirà i servizi, Zara sembra non avere dubbi. «Ci ritroveremo la Sarim in casa – prosegue il medico battipagliese -. Per carità, nulla da eccepire sull’efficacia dell’azienda, ma l’intenzione di depauperare Alba e di tutelare gli interessi privati non credendo minimamente nel futuro della società appare chiara».
VOLPE: «NESSUN CONFLITTO D’INTERESSE»
Perché? «Quattro anni fa ci siamo ritrovati improvvisamente questa persona di Bellizzi (Palmerino Belardo, amministratore unico ad interim sino alla nuova nomina, ndr) che, guarda caso, oggi finisce a fare il direttore tecnico della Sarim. La verità che non capisco nemmeno perché nominino un amministratore, quando la società poteva essere gestita anche da un geometra. Per non parlare dei continui affidamenti esterni e della mancanza di personale. E pensare che era nata inizialmente per rispondere a diverse esigenze, doveva essere il braccio “armato” dell’Ente per opere e investimenti». In attesa di capire chi succederà Palmerino Belardo (12 i candidati in lizza), quest’ultimo è passato ufficialmente alla Sarim nonostante il triplo ruolo: ad oggi è amministratore ad interim di “Alba”, dirigente del Comune di Bellizzi e direttore tecnico della Sarim. «Sostanzialmente – commenta Mimmo Volpe, sindaco di Bellizzi – Belardo è come se si fosse licenziato: si è messo in aspettativa per sei mesi durante il periodo di prova alla Sarim, ora che è direttore tecnico non lavorerà più per il Comune».