Il Partito Democratico di Battipaglia scrive una lettera aperta ai sindaci del Piano di Zona, chiedendo un intervento sulla delicata questione dei tagli all’assistenza socio-sanitaria. Anna Raviele: «Convocare al più presto un tavolo tecnico»
«Ancora una volta, in spregio a tutte le normative vigenti, il Comune di Battipaglia decide di tagliare le ore sull’assistenza ai disabili». Ad affermarlo è Anna Raviele, segretario cittadino del Partito Democratico che, attraverso una nota, torna sulla questione legata ai tagli all’assistenza socio-sanitaria per gli studenti battipagliesi, domandando un intervento dei Sindaci dei comuni appartenenti al Piano di Zona.
«Alcuni alunni battipagliesi si sono nuovamente visti ridurre l’assistenza da 15 a 5 ore – prosegue Raviele –. Come se non bastasse, in barba alle regole, il Comune di Battipaglia continua a mandare gli assistenti dell’Ente alle riunioni che si fanno a scuola, dove si prendono decisioni delicate come, per l’appunto, le ore da assegnare agli alunni. La domanda che sorge spontanea è una e semplice: la riduzione delle ore viene decisa dal Piano di Zona, come immaginiamo dovrebbe essere, oppure dal Comune di Battipaglia?».
Nella nota diffusa dal Partito Democratico inoltre si legge: «Siamo convinti che la decisione, o quantomeno l’indicazione delle ore, debba spettare solo ed esclusivamente alle varie scuole del territorio che, grazie al personale docente, ai segretari e ai presidi, sono a conoscenza, certamente meglio di tutti, delle varie dinamiche e dei problemi dei singoli alunni. Non è un caso che tocca alla scuola con l’Asl, anno dopo anno, elaborare il famoso PEI (Piano Educativo Individualizzato). Ma è evidente che a Battipaglia non funziona così, e il Comune preferisce ancora una volta fare la voce grossa».
«Chiediamo ai sindaci del Piano di Zona, Domenico Volpe e Michele Ciliberti, di convocare al più presto un tavolo tecnico per fare luce al più presto sulla vicenda e fornire chiarimenti alle famiglie» conclude Raviele.