Carmine Bucciarelli scende in campo per le elezioni comunali 2021. Tre le liste del suo schieramento: “Battipaglia Città del Sele“, “Prima Battipaglia” e “Battipaglia Sostenibile“
L’avvocato Carmine Bucciarelli scenderà in campo alle elezioni comunali del prossimo ottobre, in corsa per conquistare, con il favore dei cittadini, la guida di Battipaglia con tre liste e lo spirito di chi, la politica, l’ha masticata per anni e anni. Un’attività «da qualche anno interrotta e ripresa oggi, con la maturità di comprendere che è arrivato il momento di fare qualcosa per la città».
La volontà dell’avvocato battipagliese è in primis, come spiegato nel corso della conferenza stampa tenutasi in mattinata, è quella di ristabilire un rapporto profondo tra partiti e cittadinanza, abbattendo i muri di un’apparente incomunicabilità: «È un momento di stasi per la politica. Destra e sinistra sono spesso importate e di secondo piano. Tutto questo non ci appartiene ed è evidente come i partiti che si presentano in questa maniera alla comunità debbano avere un momento di ripensamento».
«È un momento molto delicato per la città di Battipaglia, forse nessuno se ne rende conto – ha sottolineato Bucciarelli, che scende in campo anche con l’endorsement di Gerardo Motta, ex candidato sindaco e attuale consigliere comunale di opposizione – Le vicende sono spesso personalistiche. Abbiamo da qualche mese attraversato tutto l’ambito politico della città e ci siamo resi conto che, al di là di qualche attenzione sui fatti programmatici, purtroppo le questioni personalistiche ci prendono».
L’intenzione di annullare i personalismi in questa campagna elettorale, per Bucciarelli, passa anche attraverso i nomi delle tre liste che ne accompagnano lo schieramento: nessuna di queste presenta infatti il cognome del candidato, bensì soltanto una parola ricorre nelle tre, Battipaglia. “Battipaglia Città del Sele“, “Prima Battipaglia” e “Battipaglia Sostenibile“. «A noi non interessa il numero. Preferiamo avere liste concrete, però questo non significa che non percorreremo da qui, al momento in cui le liste verranno presentate, un percorso d’ascolto innanzitutto con i cittadini, e poi con le altre forze politiche in campo».
BUCCIARELLI SULL’ALTA VELOCITÀ E SUL PROGETTO TERNA
Il candidato sindaco s’è inoltre espresso su due argomenti “caldi” per la città, ovvero l’alta velocità e il progetto “Terna”. Sulla prima, Bucciarelli dice: «L’Rfi ha individuato, grazie ai fondi del recovery fund, la possibilità di collegare Napoli a Battipaglia con un’operazione già finanziata e che riguarda il “lotto 0“. Vi è il rischio che questo lotto 0, chissà per quali politiche, venga cancellato. Noi intendiamo uscire da questa logica campanilistica, e vogliamo affermare con fermezza che questo è uno dei capisaldi su cui si gioca il futuro della città», aggiungendo: «Non ci basta l’attenzione, molto spesso distratta, della classe politica. Dobbiamo studiare strumenti per affermare il principio che questo lotto non deve essere cancellato».
Altro tema su cui la classe politica, secondo Bucciarelli, si starebbe approcciando con disattenzione riguarda “Terna” e il collegamento sottomarino in corrente continua: «Qualcuno dice che siamo contro il progresso, ma non è così, guardiamo quello che accade. Un’importantissima struttura, sul cui profilo tecnico non intendiamo entrare rispetto a quelle che saranno poi le valutazioni, ma che ci fa considerare una cosa. Terna per questo progetto pagherà un ristoro alle comunità interessate».
Un ristoro che «dovrebbe essere individuato favorevolmente per la città di Salerno, laddove si elettrifica il porto, per la città di Napoli, laddove si elimineranno cavi aerei per oltre 40km, e per la Costiera Sorrentina. Ne prendiamo atto e ne siamo contenti, ma pare il caso che i ristori possano riguardare un’altra parte della Campania rispetto a quella interessata? Le stesse affermazioni che il Ministro ha fatto in parlamento ci fanno preoccupare, “valuteremo se quest’opera introduce criticità per la Piana del Sele valuteremo il contrario”. Ma è proprio necessario fare prima e poi valutare le criticità, non è forse necessario studiare un percorso che non valuti criticità?» spiega l’avvocato battipagliese.
Conclude Bucciarelli «Un ragionamento sul quale la nostra classe politica è assolutamente sorda, alcuni ritengono che si tratti di un progetto utile per le nostre aziende, e lo sarà anche, resta il fatto che i ristori maggiori vanno in una parte della Campania mentre il cavo, quello sotterraneo, attraverserà un’altra parte della Campania. Siamo noi che ci prendiamo il fardello del sacrificio e gli altri si prendono i ristori».
BATTIPAGLIA E L’EMERGENZA CULTURALE
Il candidato sindaco ha inoltre detto la sua sull’emergenza culturale che, in un periodo storico già critico, imperversa sulla città. «La narrazione è quella di una città che non ha cultura perché giovane. Ne ho un po’ le tasche piene. Questa non è una città senza cultura, è una città che deve interessarsi di cultura ma anche qui è necessaria una politica di sostegno da parte dell’amministrazione comunale».
«Abbiamo delle menti importantissime e il riscontro a tutti coloro i quali hanno fatto cultura a Battipaglia e fuori Battipaglia deve essere un bagaglio. È una città piena di risorse culturali, che vanno inquadrate. È una città che non può rimanere senza biblioteca. Abbiamo una biblioteca che rimane chiusa nonostante gli sforzi e sacrifici fatti senza tornaconto», ha proseguito Bucciarelli.
Da dove poter ripartire per sopperire a questa grave mancanza? «La cultura è un concetto generale che deve abbracciare un intero ambito delle attività umane. Creare magari un premio letterario, interessarsi dell’arte moderna, triplicare gli spazi di incontro, rendere pari il livello di interlocuzione con gli enti locali. Anche questo è un obiettivo culturale – conclude il candidato sindaco -, abbattere tutte le barriere».