Il Comune di Battipaglia aderisce all’avviso pubblico per la prevenzione e il contrasto del caporalato e dello sfruttamento nel settore agricolo in qualità di soggetto proponente associato del progetto “A.M.A. Assistenza migranti in agricoltura” proposto da Confagricoltura.
L’Avviso pubblico n.1/2019 per la “Prevenzione e contrasto del lavoro irregolare e dello sfruttamento nel settore agricolo” promosso dai ministeri dell’Interno e del Lavoro con una dotazione finanziaria complessiva di 23 milioni di euro, di cui 8 milioni di euro a valere sul FSE-PON inclusione e 15 milioni di euro a valere sul FAMI, intende promuovere condizioni di regolarità lavorativa, contrastando il fenomeno dello sfruttamento lavorativo in agricoltura attraverso il finanziamento di progetti territoriali finalizzati alla presa in carico delle vittime o potenziali vittime di sfruttamento ed al loro inserimento/reinserimento socio lavorativo.
Gli obiettivi tematici individuati sono: promuovere un’occupazione sostenibile e di qualità e sostenere la mobilità dei lavoratori; promuovere l’inclusione sociale e combattere la povertà e ogni discriminazione; investire nell’istruzione nella formazione e nella formazione professionale per le competenze e l’apprendimento permanente; rafforzare la capacità istituzionale delle autorità pubbliche e delle parti interessate e un’amministrazione pubblica efficiente.
«L’intervento verrà finanziato con risorse comunitarie ed intende promuovere condizioni di regolarità lavorativa, contrastando il fenomeno dello sfruttamento in agricoltura. E’ un obiettivo importante per un territorio a carattere prevalentemente agricolo. La sicurezza sul posto di lavoro e le politiche dell’immigrazione sono aspetti tra loro connessi. Lo sfruttamento è una pratica vergognosa alla quale è necessario porre fine. L’avviso promuove la strategia prevista dal Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali per il contrasto allo sfruttamento lavorativo promuovendo azioni di formazione e informazione per la regolarizzazione, azione di matching tra domanda e offerta di lavoro, azioni di rete che valutino le opportunità di inserimento e formazione, azioni di assistenza e integrazione sociale, azioni di supporto alloggio, azioni di unità mobile. Il caporalato va combattuto con la forza delle istituzioni, è una battaglia che appartiene a tutti, ognuno è chiamato a compiere la sua parte dai Comuni al Governo» ha commentato così l’assessore alle politiche comunitarie Davide Bruno.