Un nuovo impianto fotovoltaico in località Castelluccio e Telegrafo a Battipaglia. Il progetto che porta la firma di “Edison”, il colosso dell’energia elettrica, leader in tutta Europa, che ha scelto la città capofila della Piana del Sele per costruire un impianto di produzione di energia da fonte solare da 29,231 Mw, con alcune opere interconnesse tra i limitrofi comuni di Montecorvino Rovella e Olevano sul Tusciano.
Un nuovo impianto fotovoltaico a Battipaglia, in località “Castelluccio” e “Telegrafo”. Un progetto che è ancora nella sua fase primordiale. Ma lo scheletro è già stato definito: sorgerà sui terreni agricoli della famiglia De Biase di Battipaglia, già proprietari dei suoli dove sorge una delle più grande incompiute in città: il palazzone di via Domodossola. L’area d’intervento, stando al piano regolatore comunale che suddivide il territorio in varie zone, ricade nella cosiddetta “Zona E“, vale a dire quella a vocazione agricola. Il parco fotovoltaico sarà suddiviso, sostanzialmente, in due grosse aree. “Parco nord” e Parco Sud”, in un’area collinare posizionata tra i monti Picentini e la Piana del Sele. L’avviso è stato già pubblicato sull’albo pretorio del Comune di Battipaglia. Ma sulla parte economica non sono ancor state sciolte le riserve. Il progetto è in fase preliminare, quel che è certo è che secondo lo schema di contratto il diritto di superficie sul terreno interessato durerà 30 anni con un tot. di euro per ogni ettaro riconosciuti ai proprietari.
Lo studio di progettazione, affidato all’architetto Antonio Manco, è completo di tutte le tipologie di valutazioni: impatto acustico, impatto ambientale, risparmio energetico, relazione paesaggistica, relazione sull’elettromagnetismo, computi metrici etc.. Prima di avviare definitivamente il progetto, però, sarà necessario il placet della Regione Campania che dovrà autorizzare l’installazione dell’impianto esprimendosi sugli aspetti ambientali ed energetici. Al Comune di Battipaglia, che è già stato avvisato da Edison, invece, spetterà la valutazione sulla conformità urbanistica. Presupposto necessario affinché il progetto decolli è il c.d. “Via” regionale: la valutazione d’impatto ambientale che ha ad oggetto il rilascio di tutte le autorizzazioni necessarie non solo alla realizzazione, bensì anche all’esercizio del
progetto. Inoltre sarà necessaria pure una conferenza di servizi con gli altri Comuni interessati: Rovella e Olevano sul Tusciano. Se l’esito del “Via” regionale sarà negativo nessun impianto potrà sorgere a Battipaglia.