A Palazzo di Città c’è bisogno di un riassetto della struttura organizzativa. L’addio di Caterina Iorio, che per tre anni s’è occupata del settore “Affari Generali”, e dell’area legale ad interim dopo il congedo di Giuseppe Lullo, ha costretto l’Ente a una rimodulazione dei settori. Ché a causa del riequilibrio finanziario non ci saranno nuovi dirigenti al Comune, fin quando il Ministero non darà l’ok per le assunzioni cosiddette “110” in relazione all’articolo del Tuel.
La dirigente va via e il Comune è costretto a un parziale riassetto della struttura organizzativa. Caterina Iorio, arrivata a Battipaglia nel 2017 grazie alla proroga concessa all’Ente reduce da uno scioglimento per infiltrazioni camorristiche, e responsabile dell’area legale ad interim dopo l’addio di Giuseppe Lullo, lascia Palazzo di Città dopo tre anni per tornare a Eboli, dove s’occuperà dell’Area di posizione organizzativa delle Politiche Sociali e culturali ritrovando la sorella Ernesta.
È nelle intenzioni dell’amministrazione, si legge nella delibera di Giunta, assumere un nuovo dirigente per sostituire il posto lasciato vacante onde evitare che il settore rimanga scoperto. Per adesso la soluzione è una rimodulazione ad interim dei settori “Personale e Organi Istituzionali”, “Affari Generali” e della “Macrostruttura Autonoma del Corpo di Polizia Locale” «in maniera da garantire un’equa ridistribuzione, anch’essa temporanea, delle competenze di tali aree gestionali». Il riequilibrio finanziario non consente al Comune di svolgere concorsi e assumere nuovi dirigenti, ecco perché l’Ente ha optato per questa soluzione.
E così, il settore “Affari Generali”, stando a quanto si legge nella delibera, finisce in mano al comandante dei vigili urbani Gerardo Iuliano, titolare A.P.O. con funzioni dirigenziali che s’occuperò anche della Segreteria di Comando e dell’Infortunistica. Al dirigente dell’area finanziaria, Giuseppe Ragone, verrà affidata la direzione del settore “Personale e Organi Istituzionali”. Ancora una volta, il Comune di Battipaglia corre ai ripari per combattere la carenza di personale e la situazione di criticità nella quale versa. In attesa che il Ministero autorizzi i concorsi in deroga, a Palazzo di Città si lavorerà in una situazione emergenziale.