Oggi l’inaugurazione della nuova piazza della Repubblica. Tante le polemiche sollevate negli ultimi 12 mesi.
La nuova piazza della Repubblica inaugura nell’omonimo giorno di festa nazionale. Ribattezzata nell’ultimo anno “la piazza dei veleni” a causa delle numerose vicissitudini che hanno accompagnato i lavori di restyling in questi ultimi 12 mesi, adesso una delle aree più emblematiche della città è pronta per mostrarsi al pubblico col suo nuovo look. L’appuntamento è per questa mattina alle ore 11, quando la sindaca Cecilia Francese depositerà una corona ai piedi del monumento del Milite Ignoto, lasciata volutamente come in origine, e riconsegnerà ai cittadini uno dei simboli storici.
«La memoria è anche un luogo – ha dichiarato la sindaca di Battipaglia – e in questo luogo abbiamo conservato tutta la storia della nostra città». I lavori, circa un anno fa, furono affidati alla ditta di Cava dei Tirreni “Laudato Costruzioni per 137mila euro. Lo scorso 3 marzo, però, gli uffici comunali di piazza Aldo Moro hanno approvato una mega variante al progetto iniziale a seguito d’una perizia eseguita proprio dai tecnici dell’Ente. Una variante definita «migliorativa» che due mesi fa ha dato il via ai lavori di manutenzione straordinaria. «La perizia di Variante è stata determinata dalla necessità di realizzazione di lavori e forniture supplementari, non inclusi nell’appalto iniziale, che non comportano modifiche sostanziali e sono finalizzati al completamento e miglioramento dell’opera e della sua funzionalità» scrisse Carmine Salerno, dirigente dell’Ufficio tecnico, nella determina che stabilì anche il prezzo finale: 190mila euro (38% di rialzo) rispetto ai 310mila messi a disposizione inizialmente.
Il cantiere è rimasto aperto per quasi un anno, scatenando polemiche a più riprese. Oltre alle lamentele dei cittadini, susseguitesi nel corso del tempo per la procedura a singhiozzo del restyling cominciata ad agosto 2021 in piena campagna elettorale, anche gli ambientalisti qualche mese fa scesero in campo quando lo storico albero di Pitosforo venne tirato giù. Forti polemiche all’indirizzo dell’amministrazione, e la conseguente nascita di un collettivo, denominato “La Fronda“, che raccolse pure le firme, in piazza per chiedere alcune migliorie al progetto iniziale: a partire dalla presenza di spazi verdi che, stando al progetto iniziale, scarseggiavano, fino alla sostituzione delle panchine scelte che, durante i mesi più caldi, avrebbero impedito a qualsiasi persona di sedersi. Nulla da fare. E dal progetto sono sparite pure le fioriere inizialmente previste. La piazza è però pronta per l’inaugurazione. Ieri mattina, in piazza della Repubblica, per la prima volta in 12 mesi è arrivato il carroattrezzi: per portare via alcune automobili che avevano optato per la sosta selvaggia.