Giuseppe Provenza lascia Campania Libera, lista all’interno della quale era stato eletto in consiglio comunale alle passate elezioni amministrative, e aderisce al gruppo misto.
Giuseppe Provenza lascia Campania Libera e in consiglio comunale nasce il gruppo misto. La comunicazione, da parte del legale battipagliese, primo eletto nella lista civica vicina al presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, alle scorse elezioni amministrative a sostegno del candidato a sindaco Antonio Visconti, è arrivata nella mattinata di ieri. Una decisione presa in serenità. «Nessun rancore – commenta Provenza – anzi, mi preme ringraziare i coordinatori della lista per il percorso intrapreso alle scorse elezioni che mi hanno consentito di sedere tra i banchi del consiglio comunale. Il percorso civico, purtroppo, non è andato come tutti i componenti della coalizione a sostegno di Visconti avrebbero desiderato. E Campania Libera, nonostante sia un movimento civico, è comunque inquadrato in un’area che non mi appartiene: quella del centrosinistra. L’ho precisato all’inizio e lo ribadisco oggi, non mi riciclo facilmente, la mia storia e il mio percorso sono sempre stati vicini al centrodestra».
Poi, l’avvocato battipagliese precisa: «Ovviamente non passo in maggioranza, ci mancherebbe. La mia adesione al gruppo misto non cambia il mio ruolo all’opposizione». La scelta di Provenza potrebbe aprire a scenari futuri all’interno del centrodestra. Non è da escludere un desiderio, da parte del legale, di mirare alla fascia tricolore quale candidato della destra alle future elezioni comunali. Intanto Alessio Cairone, consigliere comunale d’opposizione del Partito Socialista, parla della mozione portata in aula consiliare, e votata favorevolmente anche dalla maggioranza, in merito al conflitto che sta colpendo il popolo ucraino. «Ho sempre pensato che il ruolo del consigliere comunale debba garantire e controllare la macchina amministrativa, tenendo conto delle esigenze dei cittadini che rappresentiamo. In determinati e particolari casi non esiste minoranza e maggioranza. La guerra è uno di questi casi. Con questa mia mozione, emendata e votata favorevolmente dall’intera maggioranza (che ringrazio), abbiamo cercato di cogliere al meglio lo stato d’animo dell’intera comunità e di contribuire, se pur in minima parte, a far sentire la nostra vicinanza al popolo ucraino».