L’assessore allo sviluppo urbano del Comune di Battipaglia, Davide Bruno, affonda il colpo sui fondi PICS. E lamenta gravi ritardi: spesi appena 34mila euro su 11 milioni a disposizione. Valerio Longo, dall’opposizione, interroga l’amministrazione comunale.
«Nell’ultimo anno sono stati spesi appena 34mila euro su 8 milioni disponibili». Ad affondare il colpo sui PICS, i fondi europei destinati alla sostenibilità e al consolidamento delle città, è direttamente l’assessore allo sviluppo urbano del Comune di Battipaglia, Davide Bruno. Che in un’intervista rilasciata questa mattina ai microfoni di Battipaglia 1929 ha restituito una panoramica generale preoccupante.
«Dopo il mio ingresso in amministrazione – spiega Bruno – c’è stato un grande sforzo per recuperare il ritardo accumulato: nel 2019 abbiamo approvato il programma e sottoscritto un accordo per 11 milioni di euro di finanziamento già accreditati sul conto corrente del Comune. Adesso, in particolare nell’ultimo anno, c’è stato un ritardo spaventoso: 34mila euro a fronte di 8 milioni ancora da spendere». E l’aspetto cruciale riguarda il tempo che starebbe per scadere. «Se il Comune non spenderà i fondi entro il 2023, rischierà di vederseli tagliati. 3,5 sono destinati alla pubblica illuminazione. 7,3 per il rifacimento dell’ex scuola “De Amicis”. E infine 300mila euro per i tre micro nidi di via Magellano, via Indipendenza, e via Turco, dei quali il primo non risulta ancora completato». Anche sul Puc, Bruno precisa: «Si dice che sia arrivato, ma di certo non può essere fatto in maniera silenziosa – aggiunge – perché c’è bisogno che anche i cittadini vengano resi partecipi. Certamente non si può più costruire, ma sostituire il patrimonio edilizio esistente. E il tema decisivo è la valorizzazione delle risorse naturali che abbiamo: colline, fiumi e fascia costiera, il vero polo attrattivo per il turismo».
VALERIO LONGO INTERROGA L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE
E intanto, il consigliere d’opposizione Valerio Longo interroga l’amministrazione comunale alla luce delle dichiarazioni rilasciate dall’assessore Bruno. «L’assessore ha parlato di ritardi e della mancanza di partecipazione, facendo intravedere quasi la volontà di qualcuno di celarne il progetto, di tenere nascoste le carte, parlando di piano fatto in maniera silenziosa, sottolineando che tale strumento non deve essere inteso come un’assalto alla diligenza per fare piaceri personali. Sui Pics – si legge nella nota – ha evidenziato grandi ritardi da parte degli uffici comunali preposti nell’espletamento delle procedure. Sono dichiarazioni gravi, che fanno emergere un quadro sconfortante. Per questo interrogo per conosce la posizione dell’amministrazione rispetto a quanto dichiarato e che decisioni intende intraprendere il sindaco».