Il consigliere provinciale di Forza Italia, Roberto Celano, torna a parlare della delibera approvata in Provincia lo scorso 25 maggio. «Capiamo le difficoltà di chi deve barcamenarsi tra l’interesse della città e la sudditanda al sistema deluchiano. Battipaglia ha bisogno di fatti e non di “chiacchiere” riferite».
Non si placa la polemica sulla delibera approvata dal consiglio provinciale lo scorso 25 maggio. Battipaglia e Sarno sono state dichiarate “aree non idonee all’insediamento e all’ampliamento dei rifiuti”. Un criterio di saturazione stabilito dalla Provincia secondo il quale a Battipaglia non dovrebbero arrivare altra immondizia. Ma con riserva. Perché la delibera, esplicitamente, non vieta l’insediamento di impianti che trattino rifiuti non odorigeni. Oltre a non poter scongiurare la realizzazione dell’impianto di compostaggio poiché previsto nel Piano Regionale dei Rifiuti.
A storcere il naso, dunque, non sono solamente i comitati e le associazioni ambientaliste, che nella giornata di oggi – tramite una nota stampa – hanno manifestato più d’una perplessità in merito. Anche il consigliere di Forza Italia, Roberto Celano, solleva la polemica: «Spiace che in campagna elettorale possano accettarsi racconti favolosi come fossero realtà e ripetere paradossali sciocchezze, soprattutto quando le stesse sono smentite da fatti incontrovertibili. Pochi giorni fa i consiglieri provinciali di maggioranza hanno respinto un emendamento di FI che avrebbe impedito che il piano regionale, in cui è previsto la realizzazione dell’impianto di compostaggio allo Stir confermato nel corso del consesso dal dirigente all’ambiente, avesse potuto “derogare” ad una delibera che dichiara Battipaglia area inidonea ad ospitare i rifiuti».
CELANO ATTACCA IL VICESINDACO CAPPELLI
Durante la seduta del consiglio provinciale, infatti, i consiglieri di Forza Italia avevano proposto un emendamento alla delibera chiedendo per scongiurare la realizzazione del suddetto impianto. Ma la maggioranza ha bocciato l’emendamento. «Qualche amministratore comunale si è poi spinto a difendere la mancata approvazione dell’emendamento – prosegue Celano – e, dunque, un atto contrario all’interesse della città, sostenendo che una mozione non possa essere retroattiva (dimostrando di non conoscere la differenza tra mozione ed emendamento e neppure altro!) e, dunque, arrendendosi di fatto alla decisione di realizzare altri impianti sovracomunali in città».
Poi la stoccata al vicesindaco di Battipaglia Angelo Cappelli: «Capiamo le difficoltà di chi deve barcamenarsi tra l’interesse della città e la sudditanda al sistema deluchiano. Battipaglia ha bisogno di fatti e non di “chiacchiere” riferite. Il vice Sindaco Cappelli ha possibilità di chiedere e promuovere atti concreti. Lo faccia evitando di ergersi a megafono di promesse poco credibili e, finora, smentite da fatti e dichiarazioni ufficiali. La politica ha bisogno di fatti e concretezza».
Proprio Cappelli, in una recente intervista a Sudtv, aveva dichiarato di essere stato rassicurato dai vertici regionali: «L’impianto di Compostaggio a Battipaglia non si farà. Esiste l’accordo stilato con l’assessore regionale all’Ambiente, Fulvio Bonavitacola, a Pontecagnano Faiano hanno ricevuto un finanziamento di 20 milioni di euro per un impianto di compostaggio, mentre ad Eboli, sono in procinto di avviare i lavori di miglioramneto e messa in sicurezza dell’impianto esistente. Pertanto un terzo sito a Battipaglia sarebbe eccessivo. Quindi questa sensazione non deriva dalla delibera provinciale sul criterio di saturazione. Ma anche dal fatto che la gara per la realizzazione, vinta da tempo, non è stata formalizzata con nessun atto firmato».