Villaggio Bufala: Civica Mente torna all’attacco ed evidenzia numerose incongruenze della manifestazione. Venerdì scorso la rendicontazione è stata oggetto di discussione in commissione consiliare.
Il Villaggio? «Una “bufala”». L’associazione politica Civica Mente, un mese e mezzo dopo il termine della manifestazione rinviata per tre volte e tenutasi agli inizi di giugno, torna a discutere del “Villaggio Bufala” (la cui rendicontazione venerdì scorso è stata oggetto della commissione consiliare). Gli attivisti politici capitanati dal consigliere comunale Maurizio Mirra, in una recente nota, hanno evidenziato alcune incongruenze. «Innanzitutto – si legge nel comunicato – l’evento doveva prevedere il coinvolgimento di tutti i caseifici del territorio, oltre che delle scuole medie e superiori. Gli attuatori del programma avrebbero dovuto inoltre coinvolgere le strutture ricettive con largo anticipo, e legare il marchio di Battipaglia a quello della mozzarella, nell’ottica di una strategia di comunicazione di circa 6 mesi con brochure, manifesti, locandine, sito web, pagine social, spot radiofonici e tanto altro».
Una sensibilizzazione che effettivamente è mancata, o è arrivata in extremis, per stessa ammissione dell’assessore Egidio Mirra e della sindaca Cecilia Francese durante la conferenza stampa pre-evento. E rispetto al piano originale «le spese previste per l’allestimento degli stand e degli spazi della manifestazione rappresentavano circa il 22% dell’importo chiesto, in quello effettivo il 2,47%. E ancora: il piano originale prevedeva un compenso per gli artisti del 9%, a fronte del 65% utilizzato nel piano effettivo. Anche per la pubblicità i conti non tornano: avrebbero dovuto utilizzare il 5% circa del budget, e invece il piano effettivo riporta che il 10% dell’importo ricevuto è stato utilizzato» concludono gli esponenti di Civica Mente nella nota.