Civica Mente lancia la sfida per le prossime elezioni comunali del 2021. L’associazione pronta a scendere in campo per le amministrative. Il monito: «No ad alleanze con i partiti politici. Sarà un polo del civismo con lista ambientalista». E sul candidato a sindaco? «La nostra proposta è Maurizio Mirra ma c’è bisogno di coesione intorno al nome, vedremo…».
Civica Mente si prepara alle prossime comunali. E lo fa presentandosi alla stampa con una conferenza nella sede cittadina di via Francesco Turco. Al tavolo ci sono Giovanni Montella, presidente dell’associazione, Giuseppe Ferlisi, avvocato e segretario di Civica Mente, e Maurizio Mirra, fondatore e probabile candidato a sindaco. Probabile, perché i “civici” sul nome preferiscono non sciogliere le riserve, e attendere che tutti siano d’accordo. «Sarà un polo del civismo» infatti, con tante associazioni coinvolte e una lista a tema ambiente già pronta.
«Siamo aperti a tutte le forze e i cittadini che vogliono riprendere il discorso della partecipazione attiva – spiega il presidente Giovanni Montella -. Ma siamo un movimento di rottura rispetto alla politica battipagliese degli ultimi venticinque anni». Poi, il monito secco: no alle alleanze con i partiti politici. «Civica Mente nasce dopo l’esperienza con la giunta Santomauro – spiega Maurizio Mirra -. Io ero assessore, ma mi resi conto che era difficile essere libero all’interno di compagini politiche ancorate a vecchi metodi. Da quella consapevolezza nasce la convinzione di non voler discutere con i partiti».
Già tanti i nomi in lizza per la poltrona da sindaco. Da Cecilia Francese, sindaca uscente, agli ex primi cittadini Fernando Zara e Alfredo Liguori. Anche Ugo Tozzi ci sarà. Ancora in forse Gerardo Motta e Giovanni Santomauro. «Battipaglia è come il film “Ritorno al futuro”: ci sono le stesse persone dal 1996. Non ci affiancheremo a queste persone. Noi rifiutiamo ogni tipo di alleanza con queste persone. Le liste e i nomi – dice Giuseppe Ferlisi – vengono scelti nelle stanze di Napoli e Salerno. Noi siamo lontani da questo modus operandi. Saremo un movimento di rottura con le vecchie maniere di fare politica».