Al fianco di Antonio Visconti alle comunali 2021 ci sarà anche l’associazione “Cittade“
Siglato questa mattina, al termine di una conferenza stampa, un patto con le richieste rivolte al candidato a sindaco, incentrate anche e soprattutto su tematiche ambientali
Anche l’associazione ambientalista “Cittade” sarà dalla parte di Antonio Visconti in vista delle prossime elezioni comunali 2021. L’ufficializzazione è arrivata mediante una conferenza stampa svoltasi nella mattinata di oggi presso la sala conferenze della città, con la presenza del presidente dell’associazione, l’avvocato Stefania Apostolico, il componente del direttivo, Carlo Palumbo, e del candidato a sindaco, presidente del Consorzio Asi, Antonio Visconti.
POLITICHE SOCIALI E AMBIENTE AL CENTRO
Una lunga trattativa che ha portato poi alla sottoscrizione di un’alleanza con Visconti, candidato con il supporto dello schieramento di centrosinistra. «C’è bisogno di ricostruire una classe dirigente onesta – ha spiegato Apostolico – che sappia dove mettere le mani. Il nostro contributo programmatico è incentrato su diversi temi: politiche sociali, ambiente e rigenerazione territoriale. L’obiettivo è valorizzare gli enti intermedi, quali associazioni e comitati, che possono costituire il vero ponte tra l’amministrazione e i cittadini».
Su questo obiettivo, quello di un’amministrazione che stia al fianco delle istanze delle associazioni, tra cui quella di ricevere delle sedi fisse per poter operare al massimo delle potenzialità, l’avvocato Apostolico, s’è dimostrata molto sensibile: «La nostra associazione ha una sede, ma privata. Sono molto sensibile su tale argomento, perché alle De Amicis c’era la sede di “Battipaglia dice No”, a cui poi non è stato più possibile accedere».
Il presidente di “Cittade” ha inoltre aggiunto: «Nel nostro dialogo con Visconti abbiamo posto alcune condizioni: scongiurare la realizzazione dell’impianto di compostaggio nell’ex Stir, un controllo degli impianti privati affinché funzionino bene, e l’aspetto dei miasmi che soffoca i cittadini battipagliesi da decenni».
«CHIEDIAMO LA REVOCA DELLA DELIBERA DI GIUNTA REGIONALE SULL’AMPLIAMENTO DELLO STIR»
Un patto messo nero su bianco dagli associati che hanno invitato il candidato sindaco, Antonio Visconti, a sottoscriverlo. «Chiediamo la revoca della delibera di giunta regionale che prevede l’ampliamento dell’ex Stir; evitare l’insediamento di nuovi impianti e l’ampliamento di quelli già esistenti; promuovere la delocalizzazione in vista della riqualificazione della fascia fluviale; e infine di approvare il Puc in tempi brevi» aggiunge Apostolico.
«Io e Carlo Palumbo, componente del direttivo, saremo candidati in una delle liste a sostegno di Visconti» ha concluso la presidente dell’associazione “Cittade”. Carlo Palumbo ha poi aggiunto: «Cittade ha già fornito le premesse riguardo all’attività che intendiamo svolgere insieme a Visconti. Quelle di costruire insieme una programmazione valida per il futuro della città. E questa volta vogliamo che siano i numeri a contare, per la crescita della città dopo anni di stasi politica. Già da oggi siamo a lavoro per qualcosa di concreto».
SIGLATO IL PATTO CON CITTADE
Al termine della conferenza poi Antonio Visconti ha sottoscritto, dinanzi ai presenti, il patto con l’associazione, accogliendo così le richieste sottoposte. Il candidato a sindaco ha detto: «Non è un patto politico né territoriale ma un’intesa di visioni sui programmi e sulle criticità da affrontare e superare. Le richieste sottoposte da “Cittade” sono tutte condivisibili. L’impegno dell’associazione è noto e riconosciuto da tutti, e ci mette di fronte a seri problemi come l’assenza di una programmazione che ha consegnato a questo territorio un generale far west e di conseguenza le criticità in termini di impiantistica pubblica e privata sui rifiuti».
«I comitati hanno giocato un ruolo fondamentale: hanno fatto prima e meglio della politica sul tema dell’ambiente e dei rifiuti. Hanno smosso le coscienze dei cittadini e degli amministratori, accendendo i riflettori su tutta una serie di problemi ai quali adesso va data una risposta. Segnali concreti e forti, non chiacchiere e propaganda», ha concluso poi Visconti.