Addio alle proroghe. Cinque anni dopo, i lavoratori di “Alba” possono esultare: ecco il contratto di servizio biennale. E sul tema rifiuti e raccolta differenziata in arrivo grosse novità.
Stop alle proroghe. Dopo cinque anni di “agonia” i lavoratori di “Alba”, la società partecipata che in citta si occupa della manutenzione e dell’igiene urbana, possono tirare un sospiro di sollievo. Il tanto atteso contratto di servizio sarà realtà dal prossimo 1° maggio. Un biennale, con scadenza al 30 aprile 2024, che scaccia via ogni preoccupazione per le maestranze della società in house che, per quasi cinque anni, sono andati avanti in regime di prorogatio. Una bozza di contratto che già nel 2019 sembrava pronta, e che invece non fu mai approvata, lasciando i lavoratori di “Alba” nell’incertezza del futuro lavorativo. A più riprese anche le organizzazioni sindacali hanno fatto sentire la voce. E adesso, meglio tardi che mai, verrebbe da dire, il contratto di servizio è arrivato. Ma solo per quanto riguarda l’igiene urbana.
La manutenzione di strade e marciapiedi, fa sapere il neo assessore all’ambiente Vincenzo Chiera, non sarà più affare di Alba. «La società non ha i mezzi e il personale a sufficienza per occuparsi di questo servizio – spiega l’ex direttore generale della “Yele” – e quindi il Comune lo affiderà a terzi. Onde evitare che, com’è spesso accaduto, Alba si ritrovi a dover a sua volta riaffidare il servizio». Rimarranno in capo alla partecipata, invece, i servizi di gestione del verde pubblico, dei parcheggi e del cimitero. «Questi tre servizi – continua Chiera – rimarranno sicuramente ad Alba. L’idea è quella di fare diversi contratti per ogni settore. C’è ancora qualche ritardo per quelli che attengono alla sfera della manutenzione, ma credo che al massimo entro gli inizi di giugno dovrebbe essere completato l’iter. Abbiamo fatto di tutto per approvarli contemporaneamente, per non creare dissapori all’interno, ma non è stato possibile. Chiunque ricorderà che già a dicembre del 2021 avrei voluto che terminassero queste proroghe quasi ai limiti della legge».
I COSTI
Nella delibera dello scorso 21 aprile, utile ad approvare gli elaborati per aggiornare il contratto di servizio, c’è anche la tabella dei costi totali: un contratto da 6 milioni di euro, con oltre il 60% utilizzato per il costo del personale, 1,3 milioni di euro è il costo degli automezzi, e la restante parte impiegata per le attrezzature, materiali di consumo, la campagna di comunicazione ambientale, per la sicurezza e per la videosorveglianza mobile.
IL NUOVO PIANO DI COMUNICAZIONE
Tra le novità spicca sicuramente il nuovo piano di comunicazione per informare i cittadini circa i nuovi servizi a disposizione: rinnovo del servizio di raccolta indumenti usati (che non sarà più con i classici cassonetti divenuti ricettacolo di altri rifiuti, ma verrà effettuata con il metodo porta a porta), un focus sulla promozione dell’ecocentro comunale, un focus sulla qualità della raccolta differenziata e sull’abbandono dei rifiuti e il nuovo calendario per le utenze domestiche. Cambia veste anche il sito web: sarà rinnovato secondo le normative Arera, il tutto accompagnato da importanti sponsorizzazioni sui social e da card grafiche la cui diffusione sarà affidata un social media manager.
CAMBIANO I GIORNI DI RACCOLTA
L’altra svolta per cercare di migliorare la qualità della raccolta differenziata, è rappresentata da un cambio nei giorni di raccolta: sarà possibile conferire i rifiuti indifferenziati solamente una volta ogni 14 giorni, rispetto a prima quando almeno una volta a settimana era possibile buttarli. Questo dovrebbe indurre i cittadini ad essere più attenti nella selezione di rifiuti. Inoltre, ci sarà un giorno aggiuntivo per conferire gli imballaggi, e ai negozi, invece, sarà concessa la possibilità di gettare il cartone due volte a settimana anziché una. Bisognerà comunque attendere che la campagna di informazione parta, e che tutti i contratti siano definiti. La rivoluzione, in casa “Alba”, passa dal contratto di servizio.