Guerra dei posteggi: il primo round va al Comune. La paninoteca “Svalvolato”, secondo i giudici del Tar, è abusiva. Al posteggio lettera “I” di via Belvedere restano Falcone e Palladino, almeno fino al prossimo giugno.
I giudici del Tar sbarrano le porte alla paninoteca “Svalvolato”: l’attività di Francesco Siani è abusiva. È scritto nella sentenza emessa dalle toghe della Seconda sezione salernitana del Tribunale amministrativo regionale, presidente Nicola Durante e giudice relatore Laura Zoppi, che nella “guerra dei posteggi” assegnano il primo round al Comune di Battipaglia e a Sabata Palladino, la “coinquilina” e titolare di un’attività di alimentari in via Belvedere nella stessa area di Siani. Tutto ha avuto inizio lo scorso 11 novembre, quando alla porta del proprietario di ”Svalvolato”, pub volante allestito poco più d’un anno fa a due passi dall’uscita autostradale di Battipaglia, bussarono i caschi bianchi del comando di via Rosa Jemma, coordinati dal comandante Gerardo Iuliano. I vigili erano andati lì per sgomberare l’attività ritenuta abusiva dall’Ente.
SILENZIO DAL COMUNE FINO A DICEMBRE 2021
Per 20 giorni, sino al termine di novembre, l’imprenditore fu costretto alla serrata. Le risposte alle richieste di proroghe inviate nei mesi precedenti dal Comune non arrivarono mai, sino al 3 novembre del 2021, quando da Palazzo di Città fecero sapere che la pratica era stata archiviata e il posteggio affidato a un altro operatore. In quella stessa area, infatti, a pochi metri di distanza, lo stand di vendita alimentare della famiglia Falcone e Palladino va avanti da decenni, e proprio in quei giorni s’era vista accogliere l’istanza presentata per occupare la zona e continuare a svolgere l’attività. Fu in quel momento che tra i due nacque un contenzioso.
A VIA BELVEDERE RIMANGONO FALCONE E PALLADINO, MA DA GIUGNO VIA TUTTI
Siani decise di rivolgersi al Tar, difeso e rappresentato dal legale battipagliese Ferdinando Belmonte, presentando un ricorso contro il Comune e nei confronti della Palladino. C’era pure un’istanza di misure cautelari, accolto dal Tar il 2 dicembre del 2021, con un’ordinanza che consentì all’attività di riaprire in attesa della decisione di merito prevista per il 7 aprile. E cinque mesi più tardi, le toghe salernitane si sono riunite per sentenziare. E hanno respinto il ricorso presentato da Siani contro il Comune, rappresentato dall’avvocato Sabato Criscuolo, e nei confronti della Palladino, non costituita in giudizio. Al posteggio lettera “I” restano Falcone e Palladino. Almeno fino al prossimo 30 giugno. Perché, proprio di recente, l’amministrazione comunale guidata da Cecilia Francese ha deciso di ridisegnare la mappa dei posteggi su tutto il territorio cittadino.
E l’area di via Belvedere, da sempre zona storica di posteggi fuori mercato, è stata soppressa. Una scelta che ha scatenato l’ira di Franco Falcone, co-titolare dell’attività di Palladino, che nonostante la vittoria di ieri nei giorni scorsi s’è lasciato andare a un duro sfogo contro il governo cittadino per non essere stato coinvolto, insieme agli altri posteggiatori. Sulla vicenda indagano i pm, che due settimane fa sono stati notiziati dalla sindaca pure di una fuga di notizie dal Comune a beneficio di alcune parti in causa.