«Dati alla mano, la depurazione su cui abbiamo investito funziona». Con una nota stampa i gruppi consiliari a sostegno della sindaca Cecilia Francese fanno il punto sulla questione del mare battipagliese e della sua qualità
In questi giorni accese polemiche si sono scatenate tra i cittadini, che hanno coinvolto sia l’Amministrazione comunale che gli operatori della fascia costiera battipagliese. Al centro della discussione la qualità delle acque, da molti definita come deprecabile e dannosa per la salute. La questione è divenuta centrale anche nella campagna elettorale in corso, e nelle scorse ore le liste a sostegno della sindaca uscente, Cecilia Francese, hanno diramato una nota stampa in merito.
FRANCESE: «SI SONO SCATENATI GLI “ODIATORI DI PROFESSIONE”»
«Per qualche giorno le acque del nostro mare, ma anche di altre località del Sele, hanno assunto una colorazione verdastra – si legge nella nota –. Le cause possono essere diverse, considerando le alterazioni climatiche di questi anni. Immediatamente si sono scatenati gli “odiatori di professione”, quelli che se non scrivono qualche cattiveria contro la sindaca, non riescono a prendere sonno la notte. È una sorta di prescrizione medica».
La prima cittadina spiega: «Come Amministrazione abbiamo chiesto immediatamente all’ARPA di effettuare le analisi per capire se quella colorazione influisse o meno sulla qualità dell’acqua della nostra costa. Il 17 giugno c’è stato il prelievo e continueremo a monitorare le nostre acque periodicamente».
Secondo i dati forniti dall’Amministrazione, la qualità del mare tra Campolongo, fino a giungere all’altezza del noto stabilimento AcquaFarm, risulta «eccellente e balneabile». Fino ed oltre la Spineta è invece «buona e balneabile. Solo per una parte minimale, man mano ci si approssima alla foce del Tusciano, l’acqua è di qualità scarsa e non balneabile».
E così nella nota stampa si rivendica il lavoro svolto: «Ciò significa che la depurazione su cui quest’Amministrazione ha fortemente investito funziona, che quando avremo chiuso il contratto di fiume con i Comuni a monte del corso del Tusciano, anche quella minima parte del nostro mare, oggi non balneabile, tornerà ad esserlo».
LA SINDACA NON RISPARMIA STOCCATE
«L’azione dissacratoria degli “odiatori professionali” ormai si era avviata e non si è fermata neanche dinanzi ai dati delle analisi», continua la nota stampa, in cui viene posta una domanda: «Dov’erano tutti questi esperti che oggi gridano allo scandalo per qualche giorno di acqua colorata da alghe, benché di qualità eccellente, e che nulla hanno detto per i 10 anni di seguito nei quali l’acqua della nostra costa era per intero “marchiata” come “non balneabile”?».
«Dinanzi a questa manifestazione di odio e di livore, tutta dettata da miserrime finalità elettoralistiche, dalla quale non ci faremo condizionare, risponderemo continuando a lavorare, come abbiamo fatto in questi 5 anni, nell’interesse di Battipaglia. Non abbiamo tempo da perdere; Battipaglia non ha tempo da perdere dietro a critiche improduttive disposte a sacrificare pezzi della nostra economia pur di colpire la Sindaca senza alcuna capacità di proposta».
In ultimo, la “palla” viene lasciata ai cittadini: «Saranno i battipagliesi a valutare il nostro operato con il voto».
*Foto di copertina dalla pagina Facebook del “Lido Lago” di Battipaglia