A Battipaglia il cambiamento è realizzabile. Questo il leitmotiv che ha scandito le quattro tavole rotonde tenute da Civica Mente per il decennale del movimento
Civica Mente ha spento la sua decima candelina, ma senza feste in pompa magna: le celebrazioni del decennale del movimento battipagliese sono state all’insegna dell’incontro e del dialogo con la comunità. «Una giornata di festa che ci ha permesso ancora una volta di metterci in relazione con le parti sociali che compongono una città» ha affermato il segretario di Civica Mente, Valerio Giampaola.
La chiusura di un cerchio, sicuramente, ma allo stesso tempo l’apertura di un altro decennio che Civica Mente intende vivere appieno con i battipagliesi. L’occasione ha visto anche la riapertura de “Il Punto“, «luogo che aveva cessato di esistere proprio quando noi iniziavamo le nostre attività, e che abbiamo riaperto dopo 10 anni» oltre che il tesseramento per l’anno 2023.
L’evento, denominato “A Battipaglia si cambia? Si può fare!” è stato caratterizzato da quattro tavole rotonde in cui s’è discusso del futuro di Battipaglia, che passa attraverso tematiche di stretta attualità in città come l’urbanistica, l’ambiente, lo sviluppo economico, del turismo e del commercio.
«Il nostro decennale ha ribadito quella che è la visione politica di Civica Mente, ovvero dialogo, sintesi di esperienze e visioni. Con una classe politica cittadina che è chiusa nei suoi piccoli interessi miranti solo al consenso elettorale. Bisogna allargare l’orizzonte e fare squadra con il mondo imprenditoriale, sindacale, delle associazioni e della società civile. Bisogna ridare credibilità ad una popolazione. Questa è l’unica ricetta per una Battipaglia di nuovo protagonista», questo il commento del consigliere comunale di Civica Mente, Maurizio Mirra.
Le quattro tavole rotonde
Spazio all’Ambiente e all’Urbanistica nella prima tavola rotonda, liberando il campo da polemiche sul PUC. Il confronto serrato ma coinvolgente ha interessato i processi partecipativi necessari ad una pianificazione di comunità, che parta dai bisogni di servizi come parte immutabile dello sviluppo cittadino passando poi ai calcoli residuali per le unità abitative e la saturazione degli spazi.
Si è parlato inoltre di coordinamento coi piani sovraordinati, dell’esigenza di un piano di viabilità sostenibile e di un piano di salvaguardia e valorizzazione ambientale, dell’esigenza di pianificare la “città pubblica” col sistema “15 minuti”, permettendo il raggiungimento di ogni servizio in poco tempo e con mezzi sostenibili.
Ad animare il tavolo, moderato dall’ing Maurizio Mirra, Consigliere Comunale di Civica Mente, l’arch. Gianpaolo Lambiase, ex assessore all’urbanistica del Comune di Battipaglia, l’arch. Nicola Vitolo, delegato al Puc del Comune di Battipaglia, l’arch. Roberto Corbia, tecnico del G124 e componente del team dell’Arch. Alvisi nell’esperienza “Battipaglia Collabora”, l’avv. Franco Anzalone e il Preside Fortunato Ricco, membri del Comitato “Prima Battipaglia”, l’arch. Valeriano Pesce, delegato provinciale dell’Istituto Nazionale di Urbanistica, e l’arch. Giovanni Montella, membro della Segreteria di Civica Mente.
Criticità, sfide ed orizzonti nel tavolo dello Sviluppo Economico. Se Battipaglia può essere orgogliosa dei propri prodotti, della propria identità storica, non si può non sottolineare lo scollamento delle imprese con gli enti locali e il resto della società civile, oltre alla necessità di una transizione culturale che accompagni quella digitale. Mettersi insieme non può che essere la soluzione per spingere un intero territorio e un intero comparto.
Ad animare il tavolo, moderato dal Segretario Politico di Civica Mente Valerio Giampaola, ricercatore in Organizzazione Aziendale presso l’Università degli Studi di Salerno, il dott. Giorgio Scala, presidente della Fondazione Saccone, il dott. Antonio Visconti, Presidente della zona ASI, il dott. Marco Amoroso, presidente dell’Associazione di Commercialisti P16, il mondo dell’impresa rappresentato dal dott. Mauro Mandia, Direttore Generale della F.I.A.D. srl e dall’ing. Emilio Cataldo responsabile del dipartimento di ricerca e sviluppo di Techno DESIGN S.r.l., il mondo sindacale rappresentato dai segretari provinciali di categoria: Giovanni Pagano per Failc/Confail, Vincenzo Ferrara per la Fim Cisl e Alessandro Antoniello per la Uiltec. Oltre loro il dott. Davide Bruno, ex assessore allo sviluppo economico del Comune di Battipaglia. Assente giustificato il dott. Carlo Crudele, Vicepresidente della BCC.
Sicurezza, nuovi modelli di business, ma anche vivibilità cittadina. Esigenze che possono e devono stimolare il commercio cittadino. Un indotto che può ridare decoro e dignità ai lavoratori e alla città. Ma anche un ente comunale che sia facilitatore e promotore, che rappresenti quell’anello di fiducia tra commercianti, associazioni di categoria, amministrazione e, ovviamente, cittadini. Importantissimo il focus sullo sviluppo del Distretto Commerciale, come strumento di rilancio dell’economia cittadina e dell’attrattività del territorio. Questa la sintesi avutosi nel tavolo del Turismo e Commercio.
A moderare la tavola rotonda il dott. Ugo Tedesco, commercialista e Presidente di Civica Mente, che ha guidato il confronto tra Patrizia Melella, Presidentessa di Confesercenti Battipaglia, l’arch. Massimo Sorvillo, presidente di Confcommercio Battipaglia, il Forum dei Giovani, rappresentato dal giovane Salvatore Iannone, Donato Santimone, presidente di Confesercenti Eboli, e Martino Torsiello, membro della segreteria di Civica Mente. Assente giustificato il dott. Valerio Calabrese, direttore del museo del mare e
della dieta mediterranea di Pioppi.
Comunità, condivisione e sinergia. Queste le parole chiave evocate dall’ultima tavola rotonda, quella delle Comunità Partecipanti. Un momento di grande riflessione e anche emozione. Battipaglia ha l’urgenza di ritrovarsi, e può farlo solo attraverso un’identità che si coltiva con l’educazione, con la bellezza, con spazi condivisi. La missione? Rendere una città brutta, una città interessante. La volontà c’è, le idee pure: servirebbe un ente che faciliti le cose, anche se la forza del mondo associativo, nel tempo, ha imparato “a farsi bastare”.
Presenti alla discussione moderata dal segretario Valerio Giampaola, Tania De Cesare del collettivo “La Fronda”, Adolfo Ricci, Referente del presidio di Libera a Battipaglia, Luigi Viscido, in rappresentanza del progetto “Fondo Levi”, Simona Otranto di Invasioni Botaniche, in rappresentanza del progetto “Alberi Custodi”, Annalisa Giancarlo, in rappresentanza del progetto “Il Giardino dei Libri” e della “Banca del tempo sociale”, Maurizio De Filitto, esperto e ricercatore autonomo, Roberto Giordano, presidente della coop. Sociale “San Filippo Neri”, Marco Tedesco, coordinatore del collettivo giovanile “Generazione d’Idee”. Assenti giustificati Eugenio Mastrovito, Responsabile area immigrazione ACLI e portavoce della comunità musulmana di Battipaglia, e Francesco Bonito, direttore di Nero su Bianco.
Quattro tavole rotonde partecipate, a testimonianza del fatto che esista una parte di città che sogna un futuro di sviluppo, raccolte in un documento, pubblicato a giorni, che tracci le linee guida di sviluppo della città per i prossimi 10 anni. La promessa d’impegno di Civica Mente ai propri concittadini.