Piazza della Repubblica verso il completamento del restyling: ok per la variante al progetto, i costi aumentano del 38%.
Il completamento di piazza della Repubblica passa dalla mega variante approvata dagli uffici di Piazza Aldo Moro lo scorso 3 marzo. Inizialmente i lavori, al ribasso, erano stati affidati alla “Laudato Costruzioni“, ditta di Cava dei Tirreni, per 137mila euro. Successivamente, mentre il cantiere nel cuore del centro urbano cittadino era stato già tirato su, il Comune di Battipaglia ha approvato una variante al progetto iniziale a seguito di una perizia eseguita dai tecnici dell’Ente. Una variante migliorativa per dare il via ai lavori di manutenzione straordinaria. «La perizia di Variante è stata determinata dalla necessità di realizzazione di lavori e forniture supplementari, non inclusi nell’appalto iniziale, che non comportano modifiche sostanziali e sono finalizzati al completamento e miglioramento dell’opera e della sua funzionalità» si legge nella determina dirigenziale a firma dell’ingegnere Carmine Salerno, capo dell’Ufficio tecnico, e del responsabile unico del procedimento Giuseppe Vece. 190mila euro, sarà questo il prezzo finale – a fronte dei 310mila messi a disposizione all’inizio – per il rifacimento della storica piazza della Repubblica.
Migliorie tecniche e modifiche che, però, non sono state rese note. «La proposta di variante/modifica del contratto è composta dei seguenti elaborati, che seppur non materialmente allegati alla presente, perché custoditi presso l’ufficio della Direzione Lavori, ne costituiscono parte integrante e sostanziale» prosegue la determina. I lavori, in piazza della Repubblica, cominciarono ad agosto del 2021, alle porte della campagna elettorale che ad ottobre dello stesso anno portò alla rielezione della sindaca Cecilia Francese. Da 8 mesi il cantiere è aperto. Non senza polemiche. Oltre alle lamentele dei cittadini, susseguitesi nel corso del tempo per la procedura a singhiozzo del restyling, anche gli ambientalisti qualche mese fa scesero in campo quando lo storico albero di Pitosforo fu tirato giù.
Forti polemiche all’indirizzo dell’amministrazione, e la conseguente nascita di un collettivo, denominato “La Fronda“, che raccolse pure le firme chiedendo che a Palazzo di Città venissero attuati tre punti in particolare sul verde pubblico: l’attuazione del regolamento del verde pubblico approvato dal Comune con delibera, la realizzazione del censimento del patrimonio arboreo presente sul territorio comunale e l’applicazione della normativa sulla redazione del bilancio arboreo del Comune e l’individuazione da subito di aree per la piantumazione e la coltivazione di nuovi alberi per poter attuare la legge n. 113 del 1992, modificata dalla legge n. 10 del 2013 che prevede l’obbligo per il comune di residenza di porre a dimora un albero per ogni neonato o minore adottato, a seguito della registrazione anagrafica. Adesso la variante approvata di recente potrebbe dare un’accelerata e avviare la conclusione dei lavori di rifacimento della storica piazza battipagliese.