Il consigliere comunale Valerio Longo perplesso per le modalità dell’attività di screening nella casa comunale
Il consigliere comunale di Forza Italia Valerio Longo interviene sulla campagna di screening promossa dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, a cui ha aderito l’Amministrazione comunale, e che ha visto l’analisi di 250 tamponi, di cui 7 positivi, sottoposti a dipendenti comunali in servizio, dipendenti di Alba, guardie ambientali, personale delle farmacie battipagliesi, personale impegnato nell’ex scuola “E. De Amicis” nel progetto Spesa Solidale, polizia ferroviaria, amministratori comunali e cittadini.
Longo dice: «Mi pare doveroso sottolineare la pregevole iniziativa promossa dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno cui ha aderito l’amministrazione battipagliese al fine di monitorare i nostri concittadini e favorire uno studio epidemiologico che consentirebbe di tracciare il virus ed isolarlo». Il consigliere comunale però si mostra perplesso nei confronti delle modalità con cui sono stati fatti gli screening ai soggetti individuati: «I test erano indirizzati in origine ai dipendenti comunali, compresi quelli di Alba, a quelli delle farmacie, ai volontari della Protezione Civile e della Spesa Solidale. Tuttavia molti dipendenti comunali lamentano di non essere stati neanche avvisati e/o convocati». Il consigliere sottolinea come sarebbe stato opportuno sottoporre allo screening anche titolari e dipendenti di altre attività commerciali aperte al pubblico come parafarmacie e attività di vendita di generi alimentari.
«I tamponi, inoltre, avrebbero dovuto interessare, già il primo giorno, le categorie più a rischio e, quindi, anche gli assistenti sociali, gli operatori e gli ospiti delle strutture anziani e comunità residenziali cittadine e ovviamente i medici di base, dopodichè, e solo in via residuale, si sarebbe potuto estendere il controllo agli altri cittadini man mano individuati in base alle ulteriori attività ed esigenze» aggiunge Longo.
Troppe persone, lunghe file e poca distanza tra una persona e l’altra, oltre che scarsa privacy. È ciò che lamenta in consigliere Valerio Longo: «Non si immaginava che le attività di screening si sarebbero svolte all’interno della casa comunale dove, oltre agli addetti dell’ente, sono stati fatti confluire i dipendenti della società Alba. Quasi 300 persone, tutte contemporaneamente, causando lunghe attese e una fila di persone a stretto contatto tra di loro; e neanche che i tamponi venissero eseguiti tutti in una piccola stanza, senza areazione, due persone alla volta, mentre i test sierologici addirittura nel salotto comunale, senza alcun minimo rispetto della privacy o della riservatezza».
Nel ringraziare la sindaca Cecilia Francese per l’impegno nell’aderire a questa campagna, il consigliere di Forza Italia auspica il prosieguo dei tamponi sulle altre categorie esposte, questa volta però con un occhio più attento alle norme di sicurezza, nel rispetto dell’iniziativa: «Voglio manifestare l’affettuosa e sincera vicinanza a coloro risultati positivi al Coronavirus, in attesa comunque della verifica definitiva dei tamponi da parte dell’ospedale Cotugno di Napoli, solidale e fiducioso nel fatto che, uniti più che mai, possiamo affrontare e superare anche questa brutta avventura».