Il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca protesta contro la decisione del Governo, ormai certa, di andare al voto il 20 settembre per le regionali. «Uno scandalo istituzionale, hanno paura di votare». E poi annuncia uno screening di massa anche per quanto riguarda le vaccinazioni: «Stiamo preparando una campagna di vaccinazione per settembre e ottobre, già pronta la gara per acquistare centinaia di migliaia di vaccini».
Proseguono i contrasti tra la Regione Campania e il Governo nazionale. Nel tradizionale siparietto del venerdì, il presidente Vincenzo De Luca ha manifestato tutto il suo dissenso per la scelta del Governo di andare al voto il 20 settembre. «Si sta consumando in Italia uno scandalo istituzionale di proporzioni enormi, nell’indifferenza generale. Mi riferisco – precisa l’ex sindaco di Salerno – alla decisione di votare per le regionali, le comunali e per il Referendum. Stiamo alla più totale irresponsabilità e siamo una situazione per la quale in un Paese civile ci sarebbe una rivolta».
La richiesta delle Regioni, nelle ultime settimane, propendeva per votare a fine luglio. «Ci è stato detto di no per lo stato di emergenza che durerà fino a luglio, nonostante questo stato sia cambiato 100 volte. Abbiamo aperto tutto: palestre, mercati, discoteche, spiagge ma non consentiamo ai cittadini di andare alle urne nonostante si entri uno per volta. La verità è che Forza Italia, Lega, 5Stelle e Fratelli d’Italia hanno paura di andare a votare prima» prosegue De Luca.
La preoccupazione del numero 1 di Palazzo Santa Lucia, riguarda la concomitanza con l’inizio della stagione scolastica. «A settembre dobbiamo concentrarci sull’apertura delle scuole e sulle vaccinazioni, inimmaginabile aprire il 15 e votare il 20, per poi richiuderle dopo due settimane per i ballottaggi. La politica italiana si conferma irresponsabile e cialtrona, prepariamoci a un delitto nazionale dove lo Stato se ne infischia della Scuola e decide di calpestarla. E state certi che non avremo indicazioni precise, fisseremo delle regole sapendo che non potremo rispettarle, e intanto accorpiamo tre elezioni, con cittadini che avranno cinque schede tra le mani. Una vergogna, una porcheria della politica politicante» è questo l’affondo del governatore campano a pochi mesi dalle elezioni regionali.
Che poi sui vaccini avverte: «Ci stiamo preparando per una campagna di vaccinazione di massa, abbiamo già fatto la gara per acquistare centinaia di migliaia di vaccini pronti per settembre/ottobre. Dovremmo farla con grandissima attenzione, perché i sintomi dell’influenza sono gli stessi del Covid-19, quindi bisogna avere la possibilità di distinguere da subito il contagio: se abbiamo una vaccinazione di massa contro l’influenza, se dovessero emergere i sintomi come tosse, problemi respiratori, saremo sicuri che stiamo parlando di contagio e non di influenza»