Fuga di notizie: la delibera tra le mani dell’avvocato di uno dei privati interessato da un contenzioso in materia di posteggi fuori mercato. E l’amministrazione informa la Procura.
Posteggi fuori mercato, talpa in Comune. E la sindaca Cecilia Francese va in Procura. A dare l’annuncio è stato Egidio Mirra, assessore al commercio della giunta, che lunedì scorso è intervenuto in consiglio comunale per illustrare la nuova mappatura dei posteggi fuori mercato che il Comune intende ridisegnare a partire dal prossimo luglio. Una fuga di notizie, però, che ha messo in allerta gli stessi amministratori. Che hanno presentato un’informativa alla Procura per mezzo della guardia di finanza. Per ricostruire la vicenda, però, è necessario fare un salto indietro. Mercoledì 30 marzo, intorno alle 17.30, la giunta comunale protocolla il bando e comunica alla commissione che la delibera per i nuovi posteggi fuori mercato è pronta. Poche ore più tardi, precisamente giovedì alle 9.15, arriva una nota firmata dall’avvocato di uno dei due privati coinvolti in un contenzioso da circa un anno in materia di posteggi.
Facile intuire il contenuto del documento: erano delle osservazioni alla proposta deliberativa, che sarebbe finita venerdì mattina in commissione e lunedì pomeriggio in consiglio comunale, contenenti anche un invito ai consiglieri comunali di opposizione di presentare degli emendamenti. Una fuga di notizie prima del previsto, della quale la Procura è stata informata lunedì scorso. «Considerano che è in corso un’inchiesta da parte delle autorità giudiziarie – commenta Mirra – e c’è un contenzioso in atto tra due privati, abbiamo ritenuto opportuno inviare un’informativa, sarà poi il soggetto che sta conducendo le indagini a regolarsi di conseguenza. Certo è che del contenuto della delibera erano a conoscenza solamente le persone in epigrafe che hanno ricevuto la delibera».
Dunque, la talpa potrebbe essere un consigliere comunale o un dirigente, chissà. Fatto sta che la materia dei posteggi fuori mercato continua ad essere vexata quaestio a Battipaglia. Basti pensare al pasticcio del 2018, quando il Comune di Battipaglia nell’assegnazione delle aree non tenne conto del criterio di anzianità, attribuendo quindi punteggi differenti rispetto al bando in questione. «Nel nuovo bando – prosegue Mirra – saremo accorti ad utilizzare il criterio attenendoci a una sentenza del Tar che a fine 2020 ha dato ragione al privato che presentò il ricorso». Intanto, la nuova mappa disegnata dall’Ente di piazza Aldo Moro prevede la soppressione, dal 1° luglio, di uno dei posteggi interessati dal contenzioso e ancora in attesa di un pronunciamento definitivo.