Dopo la “bocciatura scolastica” arriva anche quella “sportiva” per la città di Eboli. La pista di Atletica dello stadio ‘Dirceu’ non ha ottenuto i finanziamenti richiesti. Duro il commento dei consiglieri d’opposizione Cardiello e Fido: “Cariello vada a casa“.
L’Ufficio dello Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri, nella giornata di ieri, ha pubblicato la graduatoria del bando “Sport e Periferie” uscito lo scorso 15 novembre 2018. 72 milioni per finanziare quasi 250 progetti di impianti sportivi in tutta Italia.
Nella graduatoria, che indica sia i progetti finanziati che quelli non finanziati, si scopre che i lavori di rifacimento della pista di Atletica dello stadio ‘Dirceu’ non sono stati ammessi a finanziamento. Una beffa per l’amministrazione retta da Massimo Cariello che, lo scorso 14 dicembre – tramite delibera di Giunta -, aveva approvato il progetto denominato “Lavori di rigenerazione della pista di Atletica leggera stadio Dirceu”.
La progettazione, affidata con incarico esterno a uno specialista di Cosenza, per la cifra di 31mila euro, necessitava di un finanziamento di 620mila euro. Soldi che il governo nazionale, però, ha deciso di non dare alla città di Eboli.
“Cariello vada a casa – dicono in una nota stampa Cardiello e Venerando -. Nella conferenza stampa delle Universiadi il sindaco di Eboli si è rivolto a De Luca dicendo che il Governatore della Campania si è mostrato sensibile alla richiesta per sostenere il rifacimento della pista di Atletica. Una figuraccia istituzionale dalle dimensioni bibliche“.
Il mancato finanziamento per l’Ente si aggiunge a quello dei giorni scorsi che riguardava le scuole: nella graduatoria della Regione Campania, infatti, il Comune ebolitano non è risultato ammesso a finanziamento per i 14 progetti presentati di edilizia scolastica.
“Uno smacco che conferma l’incapacità totale a gestire la macchina amministrativa e l’ulteriore riscontro di una giunta inadeguata che sta gettando le basi per un futuro a finanziamento 0” concludono i due consiglieri d’opposizione.