Impianto di Compostaggio ad Eboli, Martino Melchionda lancia l’allarme: «Rischiamo un forte aumento della tassa sui rifiuti». L’ex sindaco contesta la scelta di affidare la gestione ad Eco Ambiente.
«Rischiamo un forte aumento della tassa sui rifiuti». A lanciare l’allarme è l’avvocato Martino Melchionda, già sindaco di Eboli dal 2005 al 2014, e tra i papabili aspiranti alla fascia tricolore per le prossime elezioni amministrative previste in autunno. Una dichiarazione, quella di Melchionda, che fa riferimento al possibile passaggio di consegna riguardo l’impianto di Compostaggio ebolitano. L’Eda, l’Ente d’Ambito, insieme col suo braccio destro, Eco Ambiente, ha chiesto la gestione diretta di diversi siti di trattamento dei rifiuti in provincia di Salerno, tra i quali figura anche quello ebolitano.
S’attende il placet del commissario straordinario Antonio De Iesu, dopodiché la piattaforma situata al confine tra Eboli e Battipaglia dovrebbe passare nelle mani dell’Eda e di Eco Ambiente. L’impianto dalle mille controversie, sequestrata lo scorso gennaio dal tribunale di Salerno, e da diversi anni teatro della guerra dei miasmi tra “cugini”, vale a dire i due comuni confinanti Eboli e Battipaglia. «Con la realizzazione ad Eboli dell’impianto di compostaggio abbiamo contribuito a costruire il ciclo integrato dei rifiuti in provincia di Salerno. Il Comune di Eboli lo ha progettato, ha ottenuto il finanziamento, e ne ha curato la costruzione. In tal modo gode legittimamente di una tariffa agevolata per il conferimento dei rifiuti, di 50 euro a tonnellata, invece che di 135 euro» commenta l’ex primo cittadino.
Che adesso chiede garanzie. «In piena fase commissariale, l’Ente d’Ambito di Salerno ne ha chiesto la consegna, per poterlo gestire direttamente. Con quali garanzie sulla tariffa? Con quali possibilità di controllo da parte del Comune di Eboli e dei suoi cittadini? Senza garanzie è un rischio da scongiurare». Scelte che secondo Melchionda dovrebbero essere prerogativa delle amministrazioni e non dei commissari. «E comunque ritengo che le scelte che incidono fortemente sulla vita cittadina debbano essere lasciate all’amministrazione che verrà eletta, con un Consiglio Comunale insediato ad esercitare il necessario controllo. La politica ebolitana si riappropri di queste tematiche, e si apra una discussione aperta e pubblica».
Il tanto chiacchierato impianto di Compostaggio, che tratta fino a 20mila tonnellate di rifiuti ogni anno, si prepara a una nuova gestione. Nei cassetti dell’Eda ci sarebbero, già pronti, pure i primi progetti. Il primo intervento mirerebbe ad abbattere i cattivi odori, finiti addirittura nelle aule dei tribunali dopo la denuncia di un privato cittadino. E il passaggio di consegna non è sfuggito a Martino Melchionda, che adesso invita tutti a una discussione pubblica.