Il critico d’arte Vittorio Sgarbi è atteso in città, a Eboli, il prossimo 28 maggio alle ore 19, presso il cinema Italia. L’arrivo del sindaco di Sutri, però, ha suscitato alcune polemiche sollevate dal consigliere d’opposizione Damiano Cardiello.
“Quegli Sgarbi a Levi” è il gioco di parole scelto da Cardiello per sottolineare due storie apparentemente diverse, ma che in realtà si intreccerebbero. “Nulla di strano sull’arrivo di Sgarbi in città” dice Cardiello. “Ma quando leggi – prosegue – ingresso gratuito e che a pagare le spese (la cifra non è stata ancora resa nota) di sala cinema, materiale editoriale e service saranno gli ebolitani, allora ti imbestialisci“.
L’amministrazione ha deciso di farsi carico delle spese per l’evento. Da qui le polemiche. “Perché a molte associazioni del territorio i fondi vengono negati per la solita storia della penuria di risorse economiche nelle casse comunali” dice Cardiello. E secondo il consigliere d’opposizione, in quota Forza Italia, al caso va aggiunta la vicenda della Presidente della Fondazione Luigi Gaeta “costretta ad emigrare a causa dell’assenza di ascolto del sindaco Cariello“.
Ma cosa c’entra Levi? “Immaginate il critico d’arte (Sgarbi, ndr) – chiosa Cardiello – intento a parlare di Levi ad Eboli mentre il Comune di Buccino, molto più sensibile al concetto di territorialità, ospita in propri locali la Fondazione che se ne occupa da decenni. Un paradosso che deve far riflettere soprattutto il team di luminari della cultura che orbitano intorno al primo cittadino, peraltro supportati anche da due staffisti. Il perché di questo fallimento non è dato sapersi ma la conclusione è abbastanza semplice: continueremo a seguire i convegni della Fondazione Luigi Gaeta anche fuori dalla nostra città“.