In un post pubblicato su Facebook Etica risponde alle accuse sul mancato invito all’incontro con il Ministro Costa
Il Ministro dell’ambiente Sergio Costa viene in visita a Battipaglia e il Sindaco non c’è. Pioggia di accuse verso il primo cittadino di Battipaglia, Cecila Francese, reo di aver disertato l’incontro con il Ministro (o ex Ministro) Costa a tema ambiente e salute cittadina. Etica per il Buon Governo, non ci sta, e in un lungo post Facebook risponde alle critiche.
In particolare, Etica per il Buon Governo tiene a precisare che il Sindaco non abbia ricevuto alcun invito, né formale né informale, a questo incontro, ma che invece abbia scoperto dell’arrivo del Ministro Costa in maniera indiretta attraverso messaggi. Il suo staff avrebbe quindi contattato i collaboratori del Ministro per chiedere la veridicità della notizia, mettendo a disposizione la Casa Comunale per l’incontro e di accompagnarlo sulla zona industriale per verificare la situazione.
La risposta che sarebbe arrivata al Sindaco è che il Ministro Costa avrebbe preferito incontrare la cittadinanza e, eventualmente, il primo cittadino in un luogo “neutro” che non fosse il comune, e che non sarebbe stato possibile fare un sopralluogo nelle zone interessate a causa di tempi molto stretti. La Francese avrebbe deciso in ogni caso di presenziare per correttezza, salvo poi rinunciare dopo aver saputo, sempre attraverso messaggi, che il Ministro sarebbe stato a Battipaglia ben un’ora prima dell’incontro per un giro sulla zona industriale, a cui il Sindaco non sarebbe stato invitato. I tempi stretti sarebbero stati quindi soltanto una bugia.
Etica in conclusione sferra un attacco diretto a chi ha rivolto accuse alla Francese: «Se lo fanno per partito preso, come sempre del resto, stavolta hanno abbondantemente “toppato” dimostrando di essere dei bugiardi matricolati, perché cambiano la realtà dei fatti», e prosegue: «Se lo fanno perché credono in quello che dicono, cosa che ci sembra francamente inverosimile, conoscendo bene i nostri “polli da tastiera”, manifestano una totale ignoranza dei rapporti istituzionali, ed una concezione disastrosa della dignità delle istituzioni locali che per loro, evidentemente, possono essere sbeffeggiate e derise da chiunque». Il post si chiude così: «In un caso e nell’altro sta gente dimostra solo: livore, rabbia, rancore, malafede. E questi vogliono governare Battipaglia? Fortunatamente la Sindaca Francese ha anche questo ruolo e anche questa forza. Essere un baluardo contro questi sentimenti aberranti al governo della Città».
La posizione del consigliere Baldi
Nella nottata, sempre attraverso Facebook, era arrivato il commento dell’ex consigliere di maggioranza Alfonso Baldi: «Al presunto sgarbo istituzionale del ministro Costa, a cui ho consegnato un documento di richieste e mi riservo di fargli qualche domanda impertinente nei prossimi giorni, mi sarei aspettato un sindaco autorevole che lo affronta e davanti al suo popolo lo asfalta. La verità è che la sindaca non ha voluto affrontare i suoi stessi concittadini perché sapeva che l’avrebbero contestata», continua: «Se non ricordo male, quando venne Renzi in visita alla FOS, quando venne il governatore De Luca per inaugurare il sovrappasso ferroviario e Di Maio alla Treofan. Nessuno di loro è venuto al comune. Hanno fatto i loro interventi in loco e lei era in prima linea a fare gli onori di casa regolarmente corredata da fascia tricolore. Non mi sembra di ricordare comunicati polemici, capelli tirati o vesti stracciate. Se avesse avuto la forza di chi ha fatto, avrebbe affrontato “l’usurpatore” e lo avrebbe “cacciato”. La verità è che non ha più il coraggio di stare tra la SUA gente perché ha perso la credibilità».