Pareri in ritardo, il completamento delle nuove scuole “Fiorentino” rischia di slittare ulteriormente.
Non c’è pace per le nuove scuole “Fiorentino”. Chiuse per controlli antisismici nel 2018, dovrebbero essere completate entro il 2022. Oltre ai ritardi accumulati nell’ultimo periodo, la nuova tegola è rappresentata dai pareri consegnati in ritardo. Una corsa contro il tempo da parte dell’Ente di piazza Aldo Moro per recuperare una dimenticanza. I pareri da inviare all’Asl, al Genio Civile e ai Vigili del Fuoco, infatti, andavano presi prima della gara stando a quanto recita l’articolo 59 del DPR 270/10.
Solamente il 6 agosto scorso, nel tentativo di mettere una toppa, il Comune ha chiesto l’acquisizione dei pareri tecnici a fronte d’una spesa di circa 7mila euro tra stampa delle copie e diritti di segreteria. Pareri che, ad oggi, non si conoscono. Una situazione che, secondo Luigi D’Acampora, consigliere comunale d’opposizione, e Brunello Di Cunzolo, candidato a sindaco per la prossima tornata elettorale, rappresenta un campanello d’allarme.
«L’ennesima disattenzione di questa amministrazione – commenta D’Acampora – che può costare cara alla città. I pareri andavano presentati prima, così si rischia di perdere altro tempo. Quelle scuole sono il simbolo del quartiere, eppure da quando sono state chiuse hanno dato notevoli problemi». Più categorico l’architetto Di Cunzolo: «Se fosse stato un privato ad agire così – commenta – il titolo sarebbe stato illegittimo. Hanno violato il codice degli appalti, ma forse nel gran ducato di Batti-Bellizzi vigono altre leggi».