La vicenda dei fondi persi continua a tenere banco a Battipaglia. Cinque milioni di euro andati in fumo, che hanno scatenato reazioni da più parti. La sindaca Cecilia Francese ha scritto al dirigente dell’area Tecnica chiedendo chiarimento. I consiglieri comunali Alfonso Baldi e Valerio Longo hanno invocato l’intervento del Consiglio Comunale.
La sindaca Cecilia Francese scrive al dirigente dell’area Tecnica, degli uffici comunali di Battipaglia, per chiedere chiarimenti in merito ai finanziamenti che il Comune di Battipaglia ha perso. Cinque milioni di euro, utili per la messa in sicurezza degli edifici e del territorio, e stanziati dal Ministero dell’Interno, andati in fumo. Un’occasione sprecata, che rischia di mandare all’aria il tanto agognato restyling delle arterie cittadine.
«Alla luce del DM del 23/2/2021, dal quale risulta che il comune di Battipaglia, pur avendo presentato 5 richieste di finanziamento da 1 milione ciascuno, non ha poi presentato la documentazione relativa entro il termine perentorio del 15 settembre 2020, si chiede dettagliata relazione per sapere chi era il responsabile del procedimento e che avrebbe dovuto curare la presentazione della documentazione richiesta. E perché tale documentazione non è stata presentata. La presente assume carattere di urgenza visto il grande rilievo che la mancata acquisizione di questi finanziamenti ha avuto sulla stampa sui social e di conseguenza sulla opinione pubblica» è la nota inviata al dirigente Carmine Salerno, che in calce porta la firma della prima cittadina battipagliese.
LONGO E BALDI CHIEDONO L’INTERVENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE
Sull’altra sponda, i consiglieri comunali d’opposizione Valerio Longo (Forza Italia) e Alfonso Baldi (Gruppo misto) invocano l’intervento del Consiglio Comunale. Longo ha presentato un’interrogazione a risposta scritta e orale. «Quale ufficio del comune avrebbe dovuto fornire al Ministero tutte le informazioni utili per l’ottenimento del finanziamento; quale dirigente avrebbe dovuto vigilare affinché la pratica del finanziamento non venisse bocciata; se, una volta accertate le responsabilità burocratiche, fermo restando le gravissime responsabilità politiche in capo alla sua amministrazione, intende prendere conseguenziali determinazioni disciplinari; se, infine, per evitare il perpetrarsi di altri episodi del genere, intende organizzare un settore specifico esclusivamente per l’accesso ai fondi di finanziamento» si legge nella nota.
Ci sarebbero gli estremi per la sfiducia annuncia Baldi. «Il Consiglio Comunale non può ulteriormente assistere passivo, solo per tutelare egoisticamente la propria sopravvivenza, ad un così grave situazione di degrado politico-amministrativa senza farsi complice di tale situazione, a tutto danno della comunità e dei cittadini che in noi hanno riposto le proprie naturali esigenze ed aspettative per una crescita culturale e sociale. Si fa mozione affinché il consiglio comunale voti favorevolmente la sfiducia al sindaco Cecilia Francese che, a questo punto, avrebbe solo valore politico vista la naturale scadenza del mandato prevista per il mese di Giugno 2021. Ritengo che ci siano gli estremi per la sfiducia ma non cadrò nel tranello delle polemiche che la Sindaca, artatamente, mette in campo per buttarla in caciara e spostare l’attenzione dal vero problema quindi non la presenterò» ha dichiarato l’ex consigliere di maggioranza.