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I sindacati chiedono un incontro urgente alla sindaca Cecilia Francese per discutere del futuro della “Fos” di Battipaglia. Intanto Piero De Luca incontra il ministro Vittorio Colao e rassicura i lavoratori. Il Pd al fianco degli operai.

La vertenza della “Fos” continua a tenere banco. Dopo la fumata nera a seguito dell’incontro fiume tenutosi martedì pomeriggio in Confindustria, che non ha soddisfatto i i rappresentanti sindacali delle sigle Filctem, Femca, Uiltec e Ugl, questi ultimi hanno chiesto un incontro urgente alla sindaca di Battipaglia Cecilia Francese. Intanto, Piero De Luca, dal suo canto, ha avuto un colloquio con il ministro Vittorio Colao rassicurando le parti sociali in merito alle preoccupazioni delle ultime settimane sul futuro dello stabilimento “Fos” di Battipaglia.

L’onorevole Piero De Luca

«Ho discusso con Colao e Messina (sottosegretaria con delega all’innovazione tecnologica), del recente bando nazionale per la fibra ottica. C’è piena sintonia sugli obiettivi per lo sviluppo digitale in Italia e in particolare al Sud – commenta il parlamentare -. Personalmente continuerò a seguire la vicenda “Fos-Prysmian” chiedendo un incontro urgente ai vertici dell’azienda per verificare quali siano le reali prospettive industriali e i piani di investimento previsti a Battipaglia, eccellenza riconosciuta su tutto il territorio nazionale».

IL PD DI BATTIPAGLIA AL FIANCO DEI LAVORATORI DELLA FOS

Anna Raviele Partito Democratico Segretaria cittadina
La segretaria del Pd Battipaglia, Anna Raviele

«La ripartenza del nostro territorio passa necessariamente per lo Sviluppo Digitale – dichiara il segretario PD di Battipaglia Anna Raviele -. Se vogliamo esser competitivi è necessario che il nostro governo investa tutte le risorse a disposizione per valorizzare le migliori tecnologie sulla fibra così da assicurare sviluppo tecnologico ed occupazionale. È nostro dovere – continua il segretario – quindi di essere al fianco dei lavoratori e siamo fermamente convinti che questa battaglia non possa né debba essere ricondotta ad uno sterile slogan, per poi finire nel dimenticatoio, come altre vertenze purtroppo hanno dimostrato. Per questo motivo facciamo appello a tutte le forze politiche e sociali della città affinché si faccia fronte comune con azioni coordinate e condivise al di là dei colori politici e delle ideologie di sorta. Sono in gioco non solo il futuro di tutti i dipendenti della Fos – Prysmian ma anche dell’intero indotto che attorno ad esso ruota».