Insediato il primo consiglio comunale dell’era Francese-Bis. Angelo Cappelli è il nuovo presidente dell’assise. Eletta anche la commissione elettorale.
Sessanta giorni dopo l’ultima seduta, si torna in consiglio comunale. Il nuovo parlamentino, eletto durante le scorse elezioni del 17 e 18 ottobre, s’è riunito ieri sera alle 19. Accanto alla sindaca s’è seduto Angelo Cappelli, in qualità di “consigliere anziano”, il più votato della lista più votata. E su quella sedia ci rimarrà per il prossimo quinquennio: l’ex vicesindaco durante la prima amministrazione guidata da Cecilia Francese, infatti, è stato eletto presidente del consiglio comunale.
E il primo a tendere la mano al nuovo governo cittadino è proprio Antonio Visconti. L’ex candidato a sindaco del Pd, sconfitto al ballottaggio da Francese, segna la tregua definitiva e non nasconde il suo desiderio di collaborare: «Complimenti alla sindaca per l’eccezionale risultato» sono le prime parole che il presidente del consorzio Asi esclama dal suo scranno. «Stasera inizia la seconda esperienza sindacale per Cecilia Francese – continua – e mi auguro diversa dalla prima, fattiva, con la maturità e la consapevolezza acquisita durante gli anni del primo mandato. Il mandato popolare è stato chiaro, ora ci auguriamo che il ruolo del consiglio comunale sia attivo. Da parte nostra, massima disponibilità a collaborare sui temi. Speriamo che sia l’amministrazione dei record, non solo delle nomine, ma anche dei risultati».
Il primo affondo, invece, arriva dall’ex candidato a sindaco di Civica Mente. Maurizio Mirra, che alle scorse elezioni ha raccolto circa 2.500 voti, parla delle «solite logiche di spartenza». Il poliziotto 43enne invoca il cambiamento. «La scelta della presidenza del consiglio comunale, e delle commissioni elettorali, ha confermato la volontà di condivisione e di sforzo corale per il rilancio della città erano i soliti slogan vuoti da campagna elettorale. A questo punto abbiamo anche pochissime speranze che si riesca a realizzare un confronto costruttivo. Per avere un confronto si avrebbe bisogno di un interlocutore disposto a farlo. C’è ancora il tempo ed il modo per dare un segnale, attraverso le presidenze delle commissioni consiliari. Se nemmeno ciò verrà fatto, ho timore che continuino i consigli a singhiozzo e le commissioni che non producono atti e proposte ma solo gettoni di presenza».
Per le sei commissioni consiliari, bisognerà attendere i prossimi giorni. In assise, ieri sera, non c’è stato tempo per eleggere la commissione elettorale. Rinviati a giovedì gli ultimi due punti all’ordine del giorno. Gianluigi Farina, Francesco Marino per la maggioranza, Gaetano Marino per l’opposizione, dovrebbero essere i tre componenti. Fiduciosa, invece, la sindaca Cecilia Francese. Che annuncia un incontro alla Corte dei Conti entro fine novembre. «Per fine mese incontreremo la Corte dei Conti per un questionario – commenta l’endocrinologa battipagliese -. Adempimenti burocratici ma che ci fanno ben sperare: agli inizi del 2022 dovremmo già uscire definitivamente dalla procedura di riequilibrio. E, calcoli alla mano, dovremmo avere disponibilità di spesa per 500mila euro».
Anche Francese auspica coesione. «C’è tanto da fare – conclude la sindaca -. Tra il 2021 e il 2026 ci sono 200 miliardi da spendere dall’Europa, dovremo essere bravi ad intercettare i fondi. Invito i consiglieri ad essere propositivi, ma sul programma, non sulle spartenze. Mi auguro coesione, e uno sforzo profuso dai dipendenti degli uffici alla segretaria». Presente in aula anche la nuova giunta comunale: oltre alla sindaca, e al nuovo presidente Cappelli, c’era la vicesindaca Gabriella Catarozzo (Bilancio), e i neo assessori Egidio Mirra (Commercio), Gianpaolo Lambiase (Urbanistica), Vincenzo Chiera (Ambiente), Paolo Palo (Manutenzione) e Francesca Giugliano (Politiche Sociali).