Rimandato a dopo le elezioni amministrative di settembre il consiglio comunale sull’istituzione del Cimitero Islamico ad Eboli, dal 2017 al centro di polemiche e discussioni
La realizzazione del cimitero islamico ad Eboli, al centro di numerose polemiche e contestazioni, dovrà attendere il termine delle elezioni. Rimandato a data da destinarsi, infatti, l’atteso consiglio comunale (sostituito da quello incentrato sull’approvazione del bilancio) che avrebbe sancito l’istituzione di uno spazio religioso rivolto alla comunità islamica della città, fuori dalle mura del campo santo dedicato invece ai cittadini di fede cristiana.
Come riportano le colonne del quotidiano La Città di Salerno, non si tratterebbe, questa, di una decisione urgente, e quindi la popolosa comunità dovrà attendere per pregare i propri cari defunti in un cimitero a loro dedicato. L’amministrazione comunale guidata da Massimo Cariello però, nel tempo, ha sempre mostrato una particolare attenzione alle varie etnie presenti sul suo territorio.
Nel 2017 infatti, quando venne individuato un piccolo spazio all’esterno del cimitero ebolitano per garantire una degna sepoltura alla 66enne Fatna, non poche polemiche vennero a crearsi. L’opposizione si mostrò addirittura intenzionata a segnalare il fatto al ministro degli Interni Minniti, al ministro della salute Lorenzin.
Al centro delle proteste c’è quel muro posto intorno a un’aiuola all’esterno del campo santo, giudicata una forma di “razzismo al contrario”. La comunità musulmana invece aveva accolto con gioia la decisione del primo cittadino, che faceva intendere a un’apertura verso un cimitero islamico più grande e spazioso. Tale decisione, però, non arriverà nell’immediato, e resterà appesa al filo della campagna elettorale.