Inoltrato il dossier riguardante l’impianto di compostaggio ebolitano alla Corte dei Conti: «I dirigenti e politici responsabili ne risponderanno»
«Non possono pagare i cittadini per le incapacità di chi guidava la macchina elettorale. I dirigenti e politici responsabili ne risponderanno». Il commissario Antonio De Iesu spedisce alla Corte dei Conti il fascicolo riguardante la gestione dell’impianto di compostaggio, e sarà essa stessa a stabilire chi dovrà versare nelle casse della Ladurner, la società che fino ad oggi s’è occupata della gestione del discusso impianto (da luglio passerà nelle mani di Ecoambiente) ben 817mila euro.
Ai microfoni de La Città di Salerno, De Iesu ha detto: «Gli ebolitani pagheranno 79 euro a tonnellata, il prezzo resterà bloccato a lungo. Quando mi sono insediato c’erano i soldi (1,9 milioni di euro) per completare l’impianto di compostaggio. Mancava il progetto». Nel mirino va a finire l’intera macchina comunale gestita dall’ex sindaco Massimo Cariello, anche l’assenza di dipendenti comunali: «in Comune manca il 50% dei dipendenti. Su 233 unità ci sono 134 impiegati».
«Il Puc? Va approvato entro il 31 giugno altrimenti veniamo commissariati dalla Regione». De Iesu informa la popolazione ebolitana che per quanto riguarda il cimitero è stata bandita una gara triennale, per la videosorveglianza si cercano i fondi regionali (300mila euro) per l’installazione e in ultimo, il verde urbano: «Gara fatta, ma mai assegnata dai politici».
DAMIANO CARDIELLO, PLAUSO ALL’OPERATO DI DE IESU
L’ex consigliere comunale e candidato a sindaco, Damiano Cardiello, è intervenuto commentando alcuni dei punti messi in evidenza dal commissario Antonio De Iesu dal suo insediamento. Tra questi anche quello riguardante il cimitero: «Le ombre che si addensavano sul cimitero, a causa di una pessima gestione, sono state confermate dalla recente inchiesta della Procura di Salerno e dal Commissario. La manutenzione dei loculi, l’omologo servizio del verde e la gestione delle lampade votive, da ora in poi, avranno un unico riferimento grazie all’accorpamento dei servizi e ad un appalto unico che garantirà maggiore trasparenza e legalità».
Cardiello si concentra poi sui debiti fuori bilancio, «1.500mila euro», la carenza di risorse umane al Comune ma anche la manutenzione del verde cittadino. «L’inadeguata gestione della macchina amministrativa targata Cariello e Di Benedetto non è passata inosservata e bene ha fatto il Commissario straordinario a dettagliarne gli aspetti per informare i cittadini che, nel segreto dell’urna, volteranno definitivamente pagina» conclude Cardiello.