Il Comune di Eboli pronto a chiedere i danni d’immagine derivanti dall’arresto dell’ex sindaco Massimo Cariello. Il processo avrà inizio lunedì 18 gennaio, e sarà l’avvocato Giovanni Sofia rappresenterà l’Ente dinanzi ai giudici di Salerno.
Lunedì parte il processo a Massimo Cariello, l’ex sindaco di Eboli accusato di corruzione e abuso d’ufficio durante i cinque anni di mandato dal 2015 al 2020. E il Comune di Eboli pronto a costituirsi parte civile. Il super poliziotto Antonio De Iesu, dallo scorso novembre commissario straordinario del Comune di Eboli, ha partorito una delibera firmata ieri pomeriggio ha ufficializzato l’incarico conferito all’avvocato Giovanni Sofia, che avrà il compito di rappresentare l’Ente dinanzi al Tribunale di Salerno.
Una scelta non semplice, visto che, stando a quanto si apprende dalla delibera firmata da De Iesu, tra le diverse decine di avvocati iscritti all’albo dell’Ente solamente uno ha accettato l’offerta salvo poi declinare successivamente. Ed ecco che De Iesu è stato costretto a ricorrere a una figura esterna. Sofia ha accettato, scegliendo in poco tempo la costituzione in giudizio. Un avvocato del libero foro di Salerno pronto a chiedere i danni d’immagine causati al Comune di Eboli.
La linea della costituzione come parte civile, era stata già ampiamente richiesta da pezzi dell’opposizione durante i primi consigli comunali successivi all’arresto di Massmo Cariello, quando a presiedere il consiglio comunale c’era il sindaco Facente Funzioni Luca Sgroia. Le rinunce degli avvocati non hanno scoraggiato De Iesu che ha chiaramente lanciato un segnale di forza e determinazione nell’affrontare questo processo. Anche altre due associazioni ebolitane hanno richiesto di costituirsi parte civile nel processo.