Cecilia Francese, dopo le indiscrezioni delle ultime settimane su un eventuale rimpasto in Giunta, interviene sulla questione: «Sarà solo una rimodulazione». Gerardo Motta attacca: «L’ennesima pagliacciata».
«Gli assessori che faranno ingresso in Giunta saranno consiglieri comunali» parla così Cecilia Francese ai microfoni di Sud Tv intervenendo sulle indiscrezioni delle ultime settimane circa un rimpasto in Giunta. «Non è un rimpasto, ma una rimodulazione. Noi di “Etica” – dice la sindaca – e del gruppo “Con Cecilia” abbiamo nominato due assessori per permettere lo scorrimento della lista».
Il primo cittadino vorrebbe consentire a chi ha partecipato attivamente alla campagna elettorale di entrare in Giunta: «Quando un consigliere subentra deve avere un gruppo solido alle spalle, altrimenti nessuno si dimette per entrare in Giunta – prosegue la Francese -. È un processo fisiologico che si verifica nei due anni di fine mandato. C’è la voglia dei consiglieri che hanno partecipato di voler in prima persona far parte della Giunta».
Meno di due anni allo scadere del mandato, e tante questioni da risolvere: «Pics, alta velocità, sottopasso e scuola Fiorentino sono tra le priorità di quest’amministrazione. Dal Miur abbiamo ricevuto 300mila euro e siamo stati ammessi a finanziamento dalla Regione per quanto riguarda la scuola Fiorentino. Ma i progetti esecutivi – conclude il sindaco – non bastano, ci vogliono quelli definitivi e per la Fiorentino li abbiamo presentati. Ciò ci consente una buona posizione in graduatoria».
Non è dello stesso avviso il consigliere d’opposizione Gerardo Motta che parla di «Ennesima pagliacciata a conferma della pochezza politica dell’Amministrazione». Il capogruppo di “Speranza per Battipaglia” attacca duramente il governo cittadino senza esclusione di colpi: «Non siamo stati capaci di prendere un euro di finanziamento nemmeno per le Universiadi. Scuola bloccate, tasse sui rifiuti aumentati però lo stipendificio continua. Questa signora (Francese, ndr) – dice Motta – accusava le precedenti amministrazioni di cambiare in continuazione gli assessori e ora lo fa lei».
Le motivazioni di questo rimpasto? «Dare lo stipendio a chi ne ha bisogno o garantire qualche gruppo di potere ma non cambia nulla se a capo c’è una persona che non capisce nulla ed è incapace di fare qualcosa» prosegue Motta. Il consigliere d’opposizione, poi, attacca anche gli ex alleati del sindaco. «Vorrei dire a chi si dice schifato, e mi riferisco all’ex assessore Michele Gioia, che per due anni e mezzo ha partecipato al banchetto con la Francese. E i patti nobili? Anche voi siete i fautori di questo scempio, ma basta vedere quanto ha preso alle ultime elezioni europee il candidato di Battipaglia (Tozzi, ndr) per capire la risposta della città» conclude Motta.