L’era Cariello è volta ormai al termine. E la città di Eboli è pronta a cambiare pagina. Nella primavera del 2021 i cittadini, probabilmente, saranno chiamati alle urne. E il toto-nomi è già partito. Sono quelli di sempre. Con l’ex sindaco Martino Melchionda, pronto a scendere nuovamente in campo. Anche Luca Sgroia e Damiano Cardiello in pole.
Eboli è pronta a cambiare pagina, ma con i volti di sempre. Dopo le dimissioni dell’ex sindaco Massimo Cariello, arrestato per corruzione lo scorso 9 ottobre, in città la corsa alla carica di sindaco è già partita. Il nuovo commissario prefettizio, il super poliziotto Antonio De Jesu, s’è insediato agli inizi di dicembre. Il suo mandato, probabilmente, terminerà alla prossima tornata elettorale utile: in primavera del 2021.
Il toto-nome è già impazzato in città. Ma non c’è aria di grossi cambiamenti. Un’era, quella di Massimo Cariello, che si è chiusa nel peggiore dei modi, con un terremoto politico-giudiziario che ha coinvolto decine di persone e che ha segnato una batosta politica per la città senza precedenti. Il suo avversario di sempre, Damiano Cardiello, è pronto a scendere in campo nel 2021 a differenza delle scorse elezioni, a settembre, quando l’avvocato ebolitano decise di fare un passo di lato.
Anche Martino Melchionda, ex sindaco dal 2005 al 2015 nelle file del centrosinistra, e condannato per il crac della Multiservizi spa a un anno e otto mesi, sembrerebbe pronto al ritorno. Qualche giorno fa, come riporta La Città di Salerno, avrebbe rotto gli indugi dopo aver appreso la notizia che anche Luca Sgroia, sindaco facente Funzioni negli ultimi due mesi, e presidente del consiglio comunale (protagonista della sfiducia) durante l’epoca Melchionda, sarà tra i candidati alla carica di primo cittadino. Una rivincita, o vendetta politica che dirsi voglia, che l’avvocato medita da diversi anni.
Gli altri nomi? Cosimo Pio Di Benedetto (ex vicesindaco), Fausto Vecchio (assessore con Cariello), Antonio Conte, Giancarlo Presutto e Donato Santimone. Le uniche novità potrebbero essere rappresentate dall’ingegnere, e già assessore, Dino Norma o dall’ex consigliere comunale Salvatore Marisei. Intanto, per Cariello arriva il processo lampo: il gip ha negato la scarcerazione, e il prossimo 18 gennaio ci sarà già la prima udienza.