Miasmi: la Giunta di Battipaglia pronta a presentare un esposto in Procura. Nel mirino l’impianto di Eboli. Negli ultimi quattro giorni, in città, i cattivi odori sono tornati a farsi sentire. E dopo le denunce ai Carabinieri, adesso la speranza è che la magistratura apra un fascicolo d’indagine.
Tre anni di miasmi. Senza ancora trovare il colpevole. L’impianto di Eboli, dal 2017 finito nel mirino per i cattivi odori che invadono quotidianamente la città di Battipaglia, è tornato a “farsi sentire”. Negli ultimi quattro giorni, i miasmi sono stati avvertiti fortemente in tutte le zone della città. E adesso la sindaca Cecilia Francese ha intenzione di presentare un esposto alla Procura della Repubblica. C’è bisogno prima dell’ok della Giunta, che già dai prossimi giorni potrebbe partorire la delibera ad hoc e autorizzare il settore avvocatura a procedere. La speranza è di stimolare le indagini della magistratura, e che anche altri cittadini si accodino alla denuncia. Nei giorni scorsi, infatti, la prima cittadina ha invitato i battipagliesi a muoversi in tal senso. Venticinque giorni dopo l’intervento nelll’aula di Tribunale, quando il Comune ha manifestato l’intenzione di intentare una causa qualora non venissero accolte le richieste di un privato cittadino, si torna a parlare di miasmi in città.
Il capogruppo di Forza Italia, Valerio Longo, ha mosso più d’un dubbio, ieri sera in consiglio comunale, riguardo il modus operandi di quest’amministrazione. «Sulla questione miasmi adesso siamo veramente alle comiche finali. Non sapendo cosa fare, il sindaco Francese chiama i cittadini alla denuncia di massa. Richiamasse invece i suoi nuovi compagni di merenda politica, che ha sostenuto alle ultime elezioni, alle loro responsabilità. Andasse alla regione da De Luca e, visto che l’ha votato, pretendesse da lui in maniera forte e ultimativa l’immediata chiusura del sito di compostaggio di Eboli, in attesa della sua ristrutturazione, e, visto che si trova, anche la riformulazione del bando Regione/Invitalia in modo che risulti certa anche la bonifica della vecchia discarica di Castelluccio» ha detto l’ex consigliere di maggioranza. Che poi rincara la dose: «Sono disponibile fin da ora ad accompagnare il sindaco dai livelli sovracomunali per far valere le ragioni del nostro territorio ed anche eventualmente a legarmi insieme a lei davanti ai cancelli del sito di compostaggio per bloccarlo e far capire finalmente che con l’emergenza ambientale non si può più scherzare. Pensasse di meno alla sua ricandidatura e di più ai problemi del territorio».