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Michele Buonomo, ambientalista ed ex presidente regionale di Legambiente, candidato alle prossime elezioni regionali nelle file del Partito Democratico, commenta la posa della prima pietra avvenuta questa mattina a Eboli. Alla presenza del sindaco Massimo Cariello, e del presidente della Regione Vincenzo De Luca, sono stati inaugurati i lavori di ripristino del depuratore di Coda di Volpe.

«Un’azione importantissima, che avvia la nostra regione a una depurazione che possa finalmente coprire l’intero territorio». Parla così Michele Buonomo, candidato al prossimo consiglio regionale nelle file del Partito Democratico a sostegno del presidente uscente Vincenzo De Luca. Era presente questa mattina, a Coda di Volpe, per la simbolica posa della prima pietra – insieme al sindaco di Eboli Massimo Cariello – al depuratore inattivo dal 1997 che durante l’emergenza rifiuti ospitò 32mila ecoballe, poi rimosse.

«I due cicli, che riguardano rifiuti e acque, sono fondamentali dal punto di vista idrogeologico per la messa in campo di politiche di sostenibilità urbana – commenta Buonomo -. Sono i capisaldi dell’azione da intraprendere, come ha sottolineato anche De Luca, per rendere la nostra regione la più sostenibile in Italia dal punto di vista ambientale».

Una volta terminati i lavori, cominciati lo scorso 16 luglio, con termine stabilito entro 240 giorni, restituiranno acque balneabili su tutto il litorale ebolitano? «Bisogna lavorare di concerto – prosegue Buonomo – perché l’inquinamento non è dovuto solo alle acque delle nostre abitazioni e delle industria, ma può dipendere anche dagli allevamenti bufalini». Gli ultimi rilievi di Legambiente, infatti, hanno mostrato come in località “Marina di Eboli”, alla foce degli scarichi, ci sia uno dei dieci punti più inquinati nella provincia di Salerno. «Bisogna dotare il territorio di impianti per il trattamento delle deiezioni bufaline. A tal proposito – conclude Buonomo – verrà inaugurato domani un impianto a Capaccio per il trattamento dei reflui zootecnici. Segnali positivi. Poi,oi naturalmente ci sono aspetti importanti anche dal punto di vista simbolico: la depurazione del bacino del Sarno e l’eliminazione delle ecoballe».