Balneatori preoccupati per la mancata proroga delle concessioni demaniali al 2033. Giovedì scorso incontro a Palazzo di Città tra gli operatori turistici e la sindaca Cecilia Francese.
Stop alle proroghe per le concessioni demaniali. Balneatori sul piede di guerra. Giovedì scorso, a Palazzo di Città, gli operatori balneari hanno incontrato la sindaca Cecilia Francese e i dirigenti dell’ufficio Tecnico chiedendo a gran voce di avviare almeno la manifestazione d’interesse, onde evitare di ritrovarsi a maggio, termine di scadenza della copertura garantita dalla delibera della Regione Campania legata all’emergenza sanitaria, con i titoli scaduti e con 35 pratiche di concessioni demaniali tutte insieme, in piena stagione turistica, e con il rischio che molti rimangano esclusi.
«C’è un po’ di confusione generale – afferma Vincenzo Consalvo, presidente del distretto turistico Sele Coast – perché giorni fa il Tar Lecce ha emanato una sentenza che ribalta l’atteggiamento prudenziale delle ultime settimane. Una sentenza molto precisa che stabilisce una cosa su tutte: bisogna estendere le concessioni demaniali fino al 2033». E in realtà ci aveva già pensato il Parlamento, con due interventi fatti tra giugno e agosto 2020, a differire il termine delle concessioni demaniali fino al 2033 per dare seguito alla legge 145. Lo scorso settembre, il Comune di Battipaglia pubblicò uno schema d’avviso per raccogliere le manifestazioni d’interesse. Nei 4 mesi successivi si sarebbero dovuti raccogliere tutti i documenti necessari ma la delibera è rimasta inattuata. E adesso il Comune prende tempo in attesa di indicazioni dalla Regione.
«Hanno detto che staranno al nostro fianco – dice Umberto Domini, proprietario del “Miramare” – ma tra noi imprenditori c’è forte preoccupazione. Il Comune attende disposizioni regionali, ma rischiamo di arrivare a luglio senza la concessione demaniale che è la base fondamentale da cui partire, considerando che ci attende una stagione turistica probabilmente simile, e quindi fallimentare, come quella del 2020». Altri comuni del salernitano, come Eboli, Salerno, Agropoli e Capaccio, hanno concesso le proroghe. Battipaglia prende tempo e non va nella stessa direzione. «Gli operatori della balneazione hanno bisogno di certezze per programmare la propria attività per questa stagione e per i prossimi anni – commenta l’assessore allo sviluppo urbano Davide Bruno -. Nel rispetto delle norme, rafforzate dal legislatore negli ultimi mesi, abbiamo la possibilità e gli strumenti per poter garantire la proroga delle concessioni demaniali».