Il consigliere regionale Andrea Volpe bacchetta la sindaca Cecilia Francese. Prima l’annuncio di Volpe circa l’investimento che l’Asl ha intenzione di mettere in campo: oltre 1 milione di euro per l’ospedale di Battipaglia, e 1,4 milioni di euro per la medicina nucleare. Poi la nota stampa della sindaca Francese, dove la prima cittadina rivendicava il risultato dopo anni di battaglie e dopo essersi incatenata davanti all’ingresso del nosocomio cittadino.
Ospedale Battipaglia, Volpe (Psi): «2 milioni per la medicina nucleare»
«Occorre fare una precisazione al sindaco di Battipaglia. Leggo che dopo la sua protesta sono arrivati i finanziamenti per l’ospedale. Non è assolutamente vero». Stando alla delibera pubblicata dall’Asl di Salerno, infatti, la data riportata è il 29 gennaio 2021. Circa un mese e mezzo prima dell’incatenamento. La risposta non si è fatta attendere. La sindaca di Battipaglia liquida così la questione: «Non voglio entrare in nessuna polemica – dice Francese – anche perché è lui (Volpe, ndr) che interpreta male e che solleva il polverone. Io ho documentato tutto e ho già detto mesi fa che i soldi per la medicina nucleare ci stavano. Il problema è capire quando partiranno i lavori, perché ogni volta, da dieci anni a questa parte, ci hanno preso in giro. Adesso i soldi per la prima volta sono stati messi a bilancio, finalmente, e questo è un fatto».
LA RISPOSTA DELLA SINDACA CECILIA FRANCESE
Poi, la prima cittadina annuncia le prime novità per l’ospedale di Battipaglia. «Parliamo di dati concreti – prosegue la sindaca -. Il 17 marzo ho ricevuto una nota dal direttore sanitario Mario Minervini. Avevamo chiesto più ore ausiliari. Dal 1° aprile avremo due infermieri in più nel reparto di Pediatria, poiché per i trasferimenti è necessario altro personale. Iniziano a riconoscerci ore aggiuntive degli ausiliari. Non è tantissimo, sicuramente, ma qualcosa si muove».
E poi ritorna sulla vicenda medicina nucleare. «Il reparto di medicina nucleare rientra nel famoso potenziamento previsto del piano ospedaliero. Anche Antonio Giordano promise il potenziamento di medicina nucleare e poi non si fece. Ci sono ancora gli scaffali sottosopra…». E tra gli investimenti che la Regione dovrebbe mettere in campo ce n’è uno fondamentale secondo l’endocrinologa battipagliese. «Tra questi interventi, è bene sottolinearlo, ci sarà anche la possibilità di eseguire l’esame scintigrafico denominato Pet Tac, l’esame diagnostico che individua i tumori precocemente». Si smarca dalle accuse e dalle polemiche, Cecilia Francese, e rilancia: «Siamo contenti che adesso, dopo che per dieci anni siamo stati messi nel dimenticatoio, qualcuno si ricordi dell’ospedale di Battipaglia. E che qualcun altro sembrerebbe volerci accompagnare nella lotta». Solo un punto di partenza, per qualcosa di più ampio. «Ora bisogna attivare tutte le forme di retribuzione aggiuntiva e ampliare il personale. Continueremo ad essere vigili e a sollecitare per trovare una soluzione definitiva a questo problema che riguarda tutta la comunità di Battipaglia».