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Il nuovo bando, che durerà solamente un anno, non piace ai posteggiatori fuori mercato che sono già pronti a far guerra: presenteranno un ricorso.

Posteggi fuori mercato: il nuovo bando pubblico fa infuriare gli ambulanti. Lo scorso 20 maggio, il dirigente del Settore finanziario dell’Ente di piazza Aldo Moro, Giuseppe Ragone, ha reso nota la nuova procedura di selezione per l’assegnazione delle autorizzazioni provvisorie per l’occupazione delle aree pubbliche destinate ai posteggi fuori mercato. Un bando destinato a far discutere, con i posteggiatori sul piede di guerra già da aprile di quest’anno quando l’amministrazione comunale ha deciso di ridisegnare la mappa individuando nuove zone e sopprimendone altre. «Un bando vintage che non fanno più da nessuna parte dagli anni Novanta». Parla così Gaetano Giugliano, titolare d’una storica paninoteca sulla Statale 18, ai piedi dello stadio “Luigi Pastena”, senza nascondere tutto il suo malcontento.

POSTEGGI: AMBULANTI PRONTI A PRESENTARE UN RICORSO

«Domani (oggi, ndr) abbiamo un appuntamento con l’avvocato Fortunato – dice Giugliano – perché questo bando così come c’è stato presentato non si può fare. È assurdo pensare che ogni anno bisogna partecipare di nuovo. Chi farebbe un investimento che non può ammortizzare non essendo sicuro di avere il posto dove poter lavorare? Nessuno. Ci sono molte incongruenze in questo bando, ed insieme ad altri colleghi siamo pronti ad impugnarlo. Con noi ci sarà anche Confesercenti Salerno, il cui rappresentante Pietro Cirofresa non è mai stato ricevuto dal Comune né interpellato per la nuova mappa». Lo scorso febbraio, Giugliano fu protagonista di uno spiacevole episodio di cronaca: il nuovo furgone da lui acquistato, e parcheggiato presso un suo deposito privato, fu dato alle fiamme. I carabinieri, al momento, stanno ancora indagando per risalire all’autore del gesto e sembrerebbero vicini all’identificazione, forti anche delle immagini di sicurezza che hanno ripreso l’intera scena.

Anche Enrico Piano, storico venditore itinerante all’ingresso autostradale in direzione Belvedere, non è soddisfatto. «Sono d’accordo con quanto sostiene Gaetano – afferma -. Io da quattro mesi ho dovuto interrompere l’attività, in attesa di questa transazione. Il bando è fatto male, e penalizza noi storici ambulanti, ma per il mio caso specifico vorrei capire perché in attesa della graduatoria e delle assegnazioni non mi hanno concesso di proseguire la mia attività? Basta andare sul posto per capire che hanno messo i paletti, ma l’area è inutilizzato. Nessuno ne sta usufruendo. Il posto in zona industriale? Meglio chiudere».

Chi invece ha preferito la via privata è Francesco Siani, titolare della paninoteca “Svalvolato” e al centro di un contenzioso per aver condiviso lo stesso posteggio fuori mercato assegnato a due ambulanti diversi. Siani ha scelto di aprire un locale tutto suo alle spalle dello stadio “Sant’Anna”. «Ho capito che è meglio stare lontano dalla politica – commenta amareggiato – se poi si è costretti a spendere i propri guadagni in ricorsi e controricorsi. Se posso permettermi un’osservazione al nuovo bando, anche se non m’interessa: gli orari perché non sono stati specificati?». Intanto sono 21 le aree individuate dall’amministrazione per l’assegnazione dei posti: da piazza Pozzo, dove sorgerà l’area street food, alla nuova piazza della Repubblica, a piazza Amendola, alla rotatoria autostradale e viale della Libertà. La durata? Fino a dicembre 2023, col termine ultimo per presentare le domande fissato al 4 giugno. Dopodiché, sarà la graduatoria a dirci chi saranno i nuovi legittimi assegnatari. Ma le premesse, ancora una volta, sono di fuoco. Con gli ambulanti pronti a far guerra.